Sarebbero almeno 20 le persone rimaste uccise in un raid israeliano presso Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il duplice bombardamento ha colpito l'ospedale Nasser: secondo quanto riferito dal ministero della Salute di Hamas, prima un missile ha colpito l'edificio e pochi istanti dopo, mentre arrivavano i soccorsi, un altro missile ha colpito nello stesso punto.
Il giornalista de Il Manifesto Michele Giorgio ha analizzato quanto avvenuto e ha detto la sua su un'opinione che corre su alcune testate giornalistiche secondo cui Netanyahu avrebbe nelle ultime settimane cambiato strategia optando per un accordo definitivo, dopo un anno e mezzo in cui ha accettato solo di negoziare accordi di cessate il fuoco graduali e parziali.
"Personalmente credo che Netanyahu abbia sempre mantenuto la stessa linea, certo meno cruenta - almeno a parole - di quella dei suoi ministri dell'ultradestra. In queste ultime settimane l'obiettivo sembra essere quello delle elezioni che si terranno nel 2026, alle quali Netanyahu vuole presentarsi da vincitore assoluto", ha dichiarato Giorgio.
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Giorgio ha anche parlato della decisione israeliana di concedere a dieci influencer israeliani e americani il permesso di entrare nella Striscia con lo scopo di dimostrare che le voci su una pesante carestia sarebbero infondate: "Se davvero Israele non ha niente da nascondere, faccia entrare tutti i giornalisti per documentare l'ottimo lavoro che stanno svolgendo", ha concluso Giorgio.