Galeotta fu una gita a Palermo, dove il milanese Domenico De Marco si imbatté in questa una ricetta tipica della tradizione povera siciliana, diventata nel tempo - come avviene spesso - un piatto ricercato. Una ricetta alla quale il titolare e chef del Giro d'Italia di Melbourne ha poi aggiunto un tocco personale.
Ingredienti
- Sardine sfilettate - 500 gr (in alternativa 750gr intere)
- Mollica di pane - 150gr
- Uvetta - 25gr
- Pinoli - 50 gr
- Miele - 20 gr
- Aceto - 30 gr
- Prezzemolo o aneto
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Preparazione
Le sardine vanno marinate in padella assieme a olio, buccia di limone, pepe e un pizzico di sale per una decina di minuti, giusto il tempo di dorare il pesce contestualmente alla preparazione dell'impasto a base di mollica, pinoli (meglio se interi ma leggermente tostato), uvetta e 20 grammi di olio extra vergine di oliva.
Una volta pronto, l'impasto va messo tra due sardine (come se la mollica fosse l'interno di un panino), quindi l'insieme deve cuocere in forno per 7 minuti a 150 gradi. Tempo e gradazione necessaria per una leggera cottura ma anche per evitare che il pesce si secchi.
A questo piatto, Domenico De Marco suggerisce di spennellare le sarde a beccafico con una salsa agrodolce preparata mescolando 20 grammi di miele e 30 grammi di aceto e infine di aggiungere come guarnizione l'aneto o il prezzemolo. Un'aggiunta che rende queste sarde a beccafico più indicate come antipasto che come secondo.