Coloro che attorno al 2000 frequentavano le discoteche sicuramente si ricorderanno della “robba coatta”, colui che aveva per sempre sdoganato il supercafone.
Sono passati 23 anni dal tormentone che valse a Tommaso Zanello, in arte Piotta, il disco di platino. Il brano, reso celebre anche dal video iconico girato dai Manetti Bros, fu il primo di altri successi griffati Piotta, tra cui “La mossa del giaguaro”, “La grande onda”, “Piotta è morto” e il successo internazionale di “7 Vizi Capitale”, sigla dell’acclamata serie Netflix Suburra.

Tommaso Zanello in concerto. Credit: Courtesy of Tommaso Zanello
È il percorso del rap romano e italiano, non tanto in maniera cronologica, quanto fortemente emotiva.T. Zanello
Nel corso dell’intervista, Zanello ha anche parlato del rapporto di amore e odio con il personaggio Piotta, che se da una parte lo ha reso celebre, dall’altra rischiava di ingabbiarlo come macchietta preconfezionata.
A mano a mano ho preso le distanze dal personaggio Piotta, e grazie allo studio la componente più intima di Tommaso è riuscita a farsi spazio.T. Zanello
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