Uno studio recentemente pubblicato ci dice che un australiano su 5 viene svegliato di notte da messaggi e notifiche del cellulare, oppure a sua volta si sveglia per inviare messaggi.
E per uno su 20 questo destino si compie tutte le notti.
Il sonno interrotto e la sua cattiva qualità hanno poi delle conseguenze che possono diventare gravi, e che vanno dal compiere errori al lavoro, fino a problemi di salute mentale e una possibilità più alta di essere vittima di un incidente stradale.
Nel corso del nostro programma radiofonico, abbiamo parlato con il Dottor Antonio Ambrogetti, esperto di malattie respiratorie e disturbi del sonno.
"Ci sono due componenti del problema: uno è il quasi bisogno compulsivo di essere in contatto con gli altri per cui la gente lascia il telefonino o il computer o l'Ipad accesi durante la notte. Sembra che non si rendano conto che se lo spengi, la mattina si ricevono tutte le email, tutti i messaggi comunque. Per cui uno non perde niente della comunicazione", sostiene Antonio Ambrogetti.
"Il secondo problema è l'effetto della luce, in particolare delle frequenze verdi e azzurre della luce che disturbano l'orologio biologico".
Quindi se una persona si espone alla luce dei dispositivi elettonici alla sera, si causa un disturbo al mecanismo biologico che regola le ore di sonno.
Ma quanto tempo prima di andare a dormire bisogna smettere di usare le nostre "devices"?
"Dipende dalla persona e dall'età ma se si finisce l'attività di comunicazione sociale verso le 10, intorno alle 11, 11:30 la persona si può addormentare".
Ma quali sono gli effetti sulla salute del sonno interrotto? Nella letteratura anglosassone si parla di 'Social Jetlag'. Ma che cos'è?
"Ci sono sintomi di mancanza di concentrazione, irritabilità, la persona non funziona bene al lavoro. E non solo quello, ma a lungo andare c'è un amento nel rischio di malattie cardiovascolari, degli attacchi cardiaci e degli ictus", sosotiene il Dottor Ambrogetti.