L’appuntamento, ormai annuale, ha avuto inizio in America nel 1970 quando scienziati, attivisti ed i primi movimenti ambientalisti iniziavano a manifestare la loro preoccupazione per lo stato di salute della nostra Terra.
Nei decenni precedenti al primo Earth Day, nel nostro pianeta venivano utilizzate quantità enormi di gas e benzina al piombo, soprattutto dai mezzi di trasporto quali le automobili, all’epoca non proprio efficienti come consumi. Le emissioni delle industrie erano altamente tossiche, senza timore di ripercussioni dal punto di vista legale o della comunicazione di massa: allora tutto ciò non era un problema. Al contrario, l'inquinamento atmosferico era comunemente accettato e interpretato come “l'odore della prosperità”, come viene evidenziato sul sito di Earth Day.
L’idea della prima giornata dedicata alla Terra nella storia nasce negli Stai Uniti dalle preoccupazioni ambientali di un senatore del Wisconsin, Gaylord Nelson. Avvalendosi dell’aiuto di un giovane attivista, Denis Hayes, Nelson rese la causa ambientalista popolare tra gli stessi giovani che partecipavano alle proteste studentesche contro la guerra in Vietnam.
Il primo Earth Day della storia - il 22 Aprile del 1970 - ispirò 20 milioni di persone, all'epoca il 10% della popolazione totale degli USA, a scendere in strada per manifestare contro i crescenti problemi per la salute e l’ambiente causati dall’impatto di 150 anni di sviluppo industriale.
Another day, another incredible lineup of confirmed speakers for the #EarthDayLive global program!
Tune in TOMORROW 9 am ET for musical performances and bold calls to action from some of the world's most inspiring voices for our planet: https://t.co/rBogug8cPf | #EarthDay2020 pic.twitter.com/JqCKxLKjNX
— Earth Day Network (@EarthDayNetwork) April 21, 2020
Oggi l’Earth Day vede mobilitarsi più di un miliardo di persone nel mondo in più di 190 paesi, in nome della stessa causa: proteggere la Terra.
Che il pianeta stia soffrendo e la natura ci stia inviando dei chiari segnali è innegabile. Senza andare troppo lontano, in Australia siamo reduci da un'estate in cui abbiamo assistito ad uno dei disastri ambientali più drammatici degli ultimi tempi, causato da incendi che da dicembre a marzo hanno distrutto oltre un quinto delle foreste del paese e uccidendo, secondo le stime degli scienziati, più di un miliardo di animali selvatici: un duro colpo alla meravigliosa biodiversità australiana.
In occasione di questa Giornata Internazionale della Madre Terra, quando gli occhi sono tutti puntati sulla pandemia di COVID-19, è necessario ricordare che, come ha sottolineato il segretario generale delle nazioni unite Antonio Guterres “C'è un'altra enorme emergenza in corso: la crisi ambientale in atto nel pianeta”. Guterres ha anche aggiunto che “la biodiversità è in forte calo e le complicazioni climatiche si stanno avvicinando ad un punto di non ritorno.”
La pandemia mondiale causata dal COVID-19 è strettamente legata allo stato di salute del nostro ecosistema, sottolineano le Nazioni Unite, che dal 2009 si sono unite ad Earth Day nel dedicare il 22 aprile alla Terra celebrando l’International Mother Earth Day.
#COVID19 is a stark reminder of the vulnerability of humans and the planet in the face of global threats.
On Wednesday's #EarthDay, @UNEP explains why the need for #ClimateAction is as urgent as ever. https://t.co/vdKx4iMyKP
— United Nations (@UN) April 22, 2020
I cambiamenti climatici causati dall'uomo, così come gli atti che minacciano la biodiversità come la deforestazione, i cambiamenti nell'uso del suolo, l'intensificazione della produzione agricola e zootecnica ed il crescente commercio illegale di animali selvatici, possono aumentare il contatto e la trasmissione di malattie infettive dagli animali a umani come il COVID-19.
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente infatti, il 75% delle nuove malattie infettive che si manifestano nell'uomo ogni quattro mesi proviene da animali. Un dato che mette in evidenza la relazione tra la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente.
Questa giornata Internazionale dedicata alla Madre Terra è quindi incentrata sul ruolo fondamentale che la biodiversità gioca come indicatore della salute del pianeta: i cambiamenti della biodiversità influiscono sul funzionamento di ecosistemi fondamentali nel sostegno della vita.
Come celebrare quindi il cinquantesimo anniversario dell’Earth Day in questo 2020 in cui la distanza sociale è obbligatoria ed i raggruppamenti di persone sono vietati o limitati quasi ovunque?
La risposta, ormai, è sempre la stessa: online, dove la nostra vita si sta spostando sempre di più. Sul sito dedicato a Earth Day, nella sezione "Earth Day Live", sono segnalate migliaia di iniziative in tutto il mondo. Ci sono quelle organizzate dal Melbourne Museum, che mette a disposizione in rete materiali e attività volti a riconnettere le persone con l’ambiente e, ad esempio, le meravigliose foreste del Victoria; le conferenze organizzate da Aurora Africa Online da Johannesburg, che offre una panoramica su diversi progetti di conservazione di elefanti, api e foreste; oppure le classi di cucina interattive gratuite offerte da Santiago del Cile a bambini e adulti, volte a promuovere uno stile di vita e un'alimentazione sana oltre che a stimolare la riflessione e la valutazione dei propri comportamenti alimentari e delle decisioni che incidono negativamente sul nostro pianeta.