Erika, 34 anni, è originaria di San Felice sul Panaro, in provincia di Modena. Dopo aver lavorato nella filiale di una banca della sua zona per otto anni, è giunta in Australia insieme al fidanzato nel dicembre del 2015 con la speranza di poter proseguire la carriera nel suo settore.
Al suo arrivo a Sydney, tuttavia, nonostante le decine di curriculum inviate a istituti bancari e finanziari, ha trovato le porte invariabilmente chiuse.

Source: Courtesy of Erika Peverari
"Inviavo continuamente curriculum, ma le risposte erano sempre negative. Non capivo perché, non mi davano spiegazioni ed era davvero frustrante"
Erika non si è arresa e ha pensato di chiedere consigli attraverso LinkedIn a persone che lavoravano nel suo settore in questo paese. Da questi scambi ha capito che i problemi erano la sua mancanza di esperienza sul campo in Australia e un visto non permanente. Poi c'è stata la svolta: una recruiter ha creduto in lei e le ha procurato l'agognato colloquio di lavoro. Oggi Erika lavora per quell'azienda e nonostante qualche diffidenza iniziale, il suo datore di lavoro l'ha recentemente definita una pedina importante all'interno della società.
"L'inizio è stato molto difficile, perché mi sono sentita veramente un'immigrata, ma ho dimostrato ogni giorno che le cose le sapevo fare e che avevo voglia di lavorare, imparare e crescere"

Source: Courtesy of Erika Peverari