Quando viveva in Italia, Paolo aspirava a diventare magistrato quindi dopo la laurea in giurisprudenza si iscrisse alla scuola per raggiungere il suo obiettivo. Dopo due anni di corso, durante i quali allo stesso tempo faceva anche il praticantato da avvocato, e aver trascorso molto tempo nelle aule del tribunale si è reso conto che "quelle aule pompose e anguste non avrebbero fatto parte del mio futuro. Non facevano per me", ha raccontato ai microfoni di SBS Italian.
È così che Paolo ha deciso di partire per un'esperienza all'estero e guidato da una sua altra passione, quella del kitesurf, ha scelto Perth, dove è arrivato nel 2011.
Sbarcato con un working holiday visa, ha cominciato come molti a lavorare nell'hospitality, in un pub nel quartiere di Scarborough: "Ho visto questa spiaggia bianca meravigliosa che si perdeva all'orizzonte ed i negozi di surf e ho subito pensato: io voglio stare qua!"
"Se a noi italiani viene data l'opportunità noi la sappiamo sfruttare a pieno e questo impressiona molto i datori di lavoro"
Dopo qualche mese è entrato come impiegato in una grande azienda e dopo qualche settimana Paolo, senza mezzi termini, ha chiesto: "Ci sarebbe l'opportunità di rimanere qui e provare a chiedere lo sponsor?". Da allora, dopo aver partecipato e superato le selezioni per una posizione lavorativa, ricopre nella stessa azienda il ruolo di corporate resource planner ed è diventato cittadino australiano da due anni.
Il consiglio di Paolo per chi sta pensando di venire in Australia? "Non farsi scoraggiare dal proprio livello d'inglese. Se avete un progetto provateci ugualmente, perché se il vostro progetto è buono riuscirete!"



