Il 7 ottobre 2023 Hamas e altri gruppi islamici attaccarono Israele in quello che diventò il giorno con il maggior numero di vittime nella comunità ebraica dai tempi della Shoah. Morirono israeliani, tanti con il doppio passaporto, e alcuni che israeliani non erano ma semplicemente lì lavoravano.
250 persone furono prese in ostaggio e divennero merce di scambio nella guerra che iniziò praticamente subito tra lo Stato di Israele e Hamas: una guerra il cui bilancio provvisorio, dal mattino di quel 7 ottobre di due anni fa, è di circa 70.000 morti.
Michele Giorgio, corrispondente per il Medio Oriente de Il Manifesto, racconta in questo podcast come Israele abbia ricordato quella giornata con cerimonie nelle principali città ma anche "nelle comunità attorno a Gaza che furono prese d'assalto dai miliziani di Hamas".
Proseguono nel frattempo i colloqui in Egitto che intendono porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza e riportare la pace in Medio Oriente, intenti "che sembrano un po' distanti dalla realtà sul terreno" secondo Giorgio.