Il Victoria alle prese con il terzo lockdown

A general view of Bistro Thierry in Toorak, Melbourne, Monday, February 15, 2021.

Empty seats at Bistro Thierry in Toorak, Melbourne, Monday, February 15, 2021. Source: AAP Image/Luis Ascui

Venerdì 12 febbraio il governo del Victoria ha annunciato un nuovo lockdown, che dovrebbe durare cinque giorni. La notizia è stata un fulmine a ciel sereno per molte persone.


"Siamo ben messi. Tuttavia, non sono mai stato uno che azzarda previsioni. Dobbiamo prendere un'ora alla volta, un giorno alla volta, ma penso che questo sia un inizio promettente".  

Queste le parole pronunciate lunedì in conferenza stampa dal premier del Victoria Daniel Andrews.

Insomma la domanda che gli oltre 6 milioni di abitanti del Victoria si stanno facendo rimane per ora senza risposta: il cosiddetto circuit breaker, ovvero il mini lockdown di 5 giorni, finirà mercoledì o continuerà?

Il lockdown - anche se mini - ha già fatto i suoi danni economici, visto che è caduto proprio nel weekend di San Valentino e del capodanno lunare, causando cancellazioni in ristoranti per milioni di dollari, senza dimenticare lo stop agli spettatori per gli Australian Open.

Francesco Rota, chef e co-titolare di Trattoria Emilia, ha raccontato ai microfoni di SBS Italian che il ristorante del CBD di Melbourne era fully booked per il fine settimana.

"Venerdì mattina quando siamo andati a lavorare non mi aspettavo un lockdown imminente, infatti stavamo preparando di tutto e di più perché avevamo centinaia e centinaia di persone prenotate per il weekend", racconta Francesco.

"Ci siamo subito messi al lavoro per rivendere i pasti come box di San Valentino, ricontattando tutti coloro che avevano prenotato". Non tutti vivevano abbastanza vicini da ricevere il pacco, ma una buona percentuale ha accettato l'offerta di buon grado.

Laura lavora per una clinica di fisioterapia e osteopatia, ed è stupita del fatto che questa volta tutti i servizi di allied health privati siano stati chiusi, consentendo solo appuntamenti telehealth, a differenza di quanto avvenuto nei precedenti lockdown.

"Ieri delle venti chiamate che ho ricevuto da pazienti che volevano appuntamenti in giornata, cinque persone erano veramente disperate, erano in lacrime quando ho detto loro che eravamo chiusi".

Omar El Deek, dei ristoranti Cucinetta e Cosi, ha dovuto cancellare 500 prenotazioni in città e altre 350, 400 in un ristorante di Ballarat. La sua stima è che le perdite siano state di circa 100.000 dollari.

"Sono soldi, cerchiamo di essere positivi, anche se è una bella botta finanziaria e mentale".

Pur grato alla clientela, che ha comunque fatto ordinazioni per il take-away, Omar non nasconde la sua delusione per la gestione dell'emergenza da parte del governo.

Riascoltate il programma dedicato agli effetti del mini-lockdown:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo www.sbs.com.au/coronavirus

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