"Dell'Italia ricordo che soffrivamo la fame, che mangiavamo erbe", racconta a SBS Italian Pino Zappia, arrivato in Australia nel 1949, quando il bel Paese si stava ancora leccando le ferite dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
"Ricordo anche che a bordo della nave vidi tutti quei panini e pensai di centellinarli, prima di rendermi conto che erano a disposizione di tutti e che c'era cibo in abbondanza".
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Pino Zappia impegnato nella raccolta dei fichi
"Da allora sono tornato in Italia solo una volta, ma sono rimasto italiano", aggiunge Pino.
"La persona più importante della mia vita è mia moglie. Nata ad Alessandria d'Egitto da genitori di Livorno, mi ha dato tutto: affetto, sostegno ed è stata anche il mio braccio destro sul lavoro".
"Senza di lei non avrei potuto gestire il negozio di dischi. In compenso io le ho insegnato a ballare. Vedesse come balla adesso...", conclude Pino Zappia.