Il Primo Ministro Anthony Albanese ha espresso il sostegno del governo australiano per gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani, sollecitando al contempo una de-escalation del conflitto in Medio Oriente.
Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo gli attacchi, Albanese ha affermato che l'Australia sostiene l'azione statunitense perché all'Iran non deve essere consentito di acquisire armi nucleari ed ha esortato l'Iran ad astenersi da ritorsioni e a riprendere invece i negoziati.
Il primo ministro ha anche difeso la sua decisione di astenersi dal commentare direttamente gli attacchi statunitensi fino a oltre 24 ore dopo la missione statunitense.
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Il portavoce dell'opposizione per gli Affari interni, Andrew Hastie, ha espresso il sostegno della Coalizione all'azione militare statunitense contro l'Iran, affermando che gli attacchi a tre impianti nucleari erano necessari.
Per il portavoce dei Verdi per la difesa, David Shoebridge, gli attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani sono invece un'escalation pericolosa e illegale che dovrebbe essere condannata.
Abbiamo fatto il punto con il commentatore Paul Scutti.