"La trovi sempre, ogni giorno, nei bar", ma il 19 marzo "il palermitano non resiste e ne mangia due, tre, quattro, cinque...": a raccontare la tradizione della sfincia ai nostri microfoni è Pino D'Addelfio, che ai mercati di Adelaide e dintorni porta lo street food siciliano con Santopalato.
Ascolta la ricetta raccontata da Pino D'Addelfio con trucchi e consigli per una riuscita perfetta
Pino ci racconta come il nome "sfincia" derivi da un termine arabo che significa "spugna", in riferimento alla consistenza morbida ed elastica del dolce.
Mio padre aveva un ristorante e il 19 marzo ne facevamo a migliaia. Io ero quello che metteva la ciliegina sopra.Pino D'Addelfio, proprietario di Santopalato
Ingredienti (per 6 sfince grandi)
- 250ml di acqua
- 1 pizzico di sale
- 150 g di farina
- 100 g di burro
- 4 uova
- 1kg ricotta
- 400 g di zucchero
- 70 g di gocce di cioccolato
- Canditi di arancie e ciliegie
- Zucchero a velo
Procedimento
Mettere in pentola l’acqua, il sale ed il burro. Far bollire, poi spegnere il fuoco e aggiungere la farina, mescolando finché l’impasto si stacca dalla pentola.
Far raffreddare ed aggiungere a uno ad uno le uova finché non si assorbono. Poi con un cucchiaio prendere l’impasto e friggerlo in olio caldo a 170 gradi, finché si gonfiano e prendono colore.
Per il ripieno delle sfince, mescolare la ricotta con lo zucchero per amalgamare il tutto, formando così una crema. Aggiungere il cioccolato e mescolare bene.
Riempire le sfince con la ricotta e terminare il dolce appoggiando dei canditi di arancia e ciliegie e spolverando il tutto con lo zucchero a velo.
Pino D'Addelfio, proprietario di Santopalato, assaggia una delle sue sfince.
