Per promuovere e incoraggiare la partecipazione delle donne agli sport motoristici, due anni fa è stato lanciato il campionato monomarca W Series.
E tra le 18 pilote ci sono un'australiana - Caitlin Wood - e un'italiana - Vittoria Vicky Piria. "Abbiamo superato delle selezioni durissime, per cui tra noi c’è molto rispetto. Però restiamo delle rivali”

Vicky Piria a Nuremberg, durante le prove libere della tappa tedesca della W-Series nel 2019. Source: Alexander Hassenstein/Getty Images
"In famiglia hanno sempre appoggiato la mia passione per la velocità"
Ventiesette nata a Milano da padre umbro e madre inglese, Vicky ha rivelato SBS Italian che la sua passione per gli sport motoristici è sempre stata incoraggiata da famiglia e amici, fino da quando a 8 anni è salita a bordo di un go-kart.
"Guardavo le gare di Formula 1 con mio padre e sono cresciuta nel mito di Michael Schumacher - rivela -. Dopo aver letto in un'intervista che lui beveva succo di mela, per molto tempo non chiedevo altro tutti i giorni".
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La Ferrari peggiore di sempre

Vicky Piria a bordo della Tatuus 3 con la quale ha concluso all'ottavo posto il campionato 2019 della W Series Source: Alexander Hassenstein/Getty Images
"Sono cresciuta nel mito di Schumi, ma la grandezza di Hamilton è indiscutibile"
Inevitabile, nella stagione in cui i record dell'ex ferrarista sono stati eguagliati o ritoccati da Hamilton, proporre un confronto tra Schumi e il britannico, la cui monoposto ha un altro passo rispetto alla concorrenza.
"È vero, ma questo è uno sport di squadra. La grandezza della Mercedes dipende molto anche dalle qualità e dall'apporto di Hamilton" spiega.
Riascolta qui l'intervista a Vicky Piria:

Vicky Piria al Lausitzring, in Germania Source: Maja Hitij/Getty Images
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