Nel 2022, sono arrivati in Italia 14mila minori stranieri non accompagnati.
Si tratta di adolescenti ai quali mancano figure di riferimento che hanno subito forti stress emotivi legati al viaggio attraverso il Mar Mediterraneo e che vivono difficoltà quotidiane legate al fatto di doversi orientare in un ambiente non familiare.
“Sono ragazzi e ragazze prossimi alla maggiore età, che si avvicinano al momento di entrare nel mondo del lavoro ma molto spesso non hanno competenze linguistiche e informazioni su come farlo”, spiega Andrea Iacomini, portavoce di Unicef.
Secondo un recente sondaggio condotto dall’organizzazione, questi giovani per la maggior parte non sanno come muoversi nella ricerca di un impiego.
A questo scopo l’Unicef, con il patrocinio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha realizzato un "Vademecum per l’orientamento professionale", che vuole accompagnare questi ragazzi e ragazze nel difficile percorso di inserimento sociale e lavorativo.
Uno strumento per combattare il rischio di “finire vittime di tratta, sfruttamento, caporalato, o di lavorare in nero o in condizioni non consone”.




