Domenica scorsa il premier Daniel Andrews ha annunciato un allentamento parziale delle restrizioni, reso possibile dal miglioramento dei dati sulla diffusione del coronavirus in città.
Tuttavia, non ci sono state nuove notizie per il settore della ristorazione, uno dei più colpiti dal secondo lockdown.
Punti chiave
- Il governo del Victoria ha imposto degli obiettivi molto rigidi per permettere la completa riapertura dei servizi di ristorazione
- In un primo momento, sarà possibile fornire servizi di ristorazione solo all'aperto
- Un'associazione di categoria ha condiviso con il governo una propria proposta per garantire la sicurezza del pubblico e dei lavoratori e allo stesso tempo consentire una riapertura in tempi più brevi.
Secondo le regole imposte dal governo del Victoria, la parziale riapertura dei locali sarà possibile solo durante la terza fase, che privilegerà il servizio all’aperto. L'elenco completo delle misure restrittive nel Victoria è disponibile qui.
Per poter arrivare a questa fase però, il governo ha imposto due condizioni: la prima è che vi sia una media di nuovi casi quotidiani inferiore a cinque in 14 giorni, mentre la seconda condizione prevede che vi siano un numero minore a 5 di casi senza origine sconosciuta nell’arco di 14 giorni.
Si tratta di una roadmap che secondo alcuni sarebbe troppo restrittiva, e per questo nei giorni scorsi un’organizzazione di categoria ha proposto delle linee guida per garantire la sicurezza del pubblico e dei lavoratori e allo stesso tempo consentire una riapertura in tempi più brevi.
Tra le proposte, che ora saranno prese in esame dalle autorità, ci sono quella di tenere per 28 giorni un registro con nomi e dettagli dei clienti, l’eliminazione di piatti condivisi dal menù e di condimenti lasciati sui tavoli, e l’uso di menù laminati.
Alla luce di queste notizie abbiamo chiesto ad alcuni ospiti e agli ascoltatori di SBS Italian se anche per loro i tempi vadano accorciati, oppure se sia meglio seguire le linee dettate dal governo.
Sono intervenuti tra gli altri Lorenzo Tron, di Pizzeria Shop 225 e del Ristorante Il Caminetto, e Alberto Fava di Osteria Ilaria e Tipo 00.
Ascolta il dibattito.
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