Riccardo Magi, che è stato eletto in parlamento nelle liste di +Europa e fa parte della Commissione Affari Costituzionali, ha criticato il governo per le sue posizioni intransigenti sui migranti, in particolare alla luce delle più recenti tragedie del mare.
Secondo Magi, la diminuzione degli arrivi in Italia e nell’Unione Europea non sarebbe una diretta conseguenza delle azioni del governo di Lega e Movimento Cinque Stelle (M5S), ma si tratterebbe di un fenomeno cominciato ben prima dell’inizio di questa legislatura.
Nel dire questo, Magi smentisce le dichiarazioni trionfalistiche di Matteo Salvini, che diventa, assieme alla maggioranza che sostiene il governo guidato da Giuseppe Conte, bersaglio delle critiche del leader radicale.
Una delle accuse mosse al Ministro degli Interni e quella di voler portare avanti una forma di campagna elettorale permanente proprio sul tema immigrazione.
Magi ha anche parlato di integrazione europea, sottolineando come sia proprio la crisi migranti a mettere a rischio l’Unione, ma evidenziando come esistano anche delle forze che agiscono in senso opposto, come per esempio la volontà degli italiani – manifestata in alcuni recenti sondaggi – di rimanere nell’Euro.