Mentre continua ad avanzare l'invasione russa, in Ucraina continua anche a salire il numero di vittime civili e quello di profughi che cercano di raggiungere i Paesi confinanti.
Anche Domenico Raguseo, trasportatore di animali italoaustraliano che risiede a Mosca dal 2018, si è trovato a dover fuggire dall'Ucraina una volta che le truppe russe hanno cominciato il loro ingresso nel Paese.
Punti chiave
- Continua l'avanzata russa in Ucraina, con l'esercito di Mosca che conquista Kherson, mentre Mariupol risulta essere circondata e senz'acqua
- L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha condannato l'invasione russa dell'Ucraina
- Domenico Raguseo, italo-australiano è riuscito a lasciare l'Ucraina poco dopo lo scoppio delle ostilità
Raguseo si era recato a Kiev per recuperare per conto di un amico un'automobile, che avrebbe dovuto portare in Italia.
"Già quando ho preso il volo da Mosca per Kiev avevo intuito che c'era qualcosa di strano. I poliziotti mi hanno chiesto piu volte perché mi stessi recando lì".
Una volta arrivato nella capitale ucraina, Domenico non ha notato inizialmente nulla di strano.
"Ho fatto il turista a Kiev, ero in piazza a bere Coca-Cola e a mangiare cibo tipico in attesa che arrivassero dei documenti che mi permettessero di proseguire".
Una volta ottenuti i permessi necessari, Domenico si è messo in viaggio verso l'Ungheria.
"Erano circa le 5 del mattino quando vedo che cominciano ad arrivarmi tantissimi messaggi da mia moglie, dai miei amici e dalla mia famiglia, che mi dicono di scappare".
"Sono arrivato al confine con l'Ungheria e ho pensato che il mio passaporto italiano era pieno di timbri russi ed ero preoccupato del fatto che non mi avrebbero permesso di uscire".
Domenico ha deciso allora di utilizzare il suo passaporto australiano.
"Ho fatto una risata con le guardie in merito ai canguri e ai serpenti, e per fortuna mi hanno permesso di passare la frontiera".
Una volta rientrato in Italia, Domenico ha però dovuto fare ritorno in Russia, dove lo aspettavano sua moglie e sua figlia.
"La situazione in Russia era migliore di quello che mi aspettassi, sembrava che non stesse succedendo nulla".
"Ho dovuto fare delle lunghe file per ritirare del denaro contante, così come hanno fatto anche tutti gli altri italiani che conosco in Russia".
Potete riascoltare la storia di Domenico Raguseo qui:
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