In Australia dal 1983 al 2003 l'aspettativa di vita è cresciuta in maniera sistematica, grazie alla lotta al fumo e contro le malattie cardiovascolari. Ma questo progresso si sarebbe fermato a causa dei problemi legati all'obesità.
Secondo una ricerca pubblicata sul Medical Journal of Australia, i problemi legati all'obesità stanno avendo un impatto sull'aspettativa di vita.
In Australia quella degli uomini è di 80,5 anni e quella delle donne di 84,5 - comunque più alta degli Stati Uniti e di diversi Paesi europei.
Ma il rapporto rivela che abitudini culinarie peggiori rispetto a 30-40 anni fa, alte dosi di zuccheri e di calorie, con i loro effetti su diabete, obesità, colesterolo, sono diventati dei problemi pressanti per la sanità pubblica.
Il rapporto conclude sostenendo che se non si trovano nuove soluzioni a questo problema è improbabile che la posizione dell'Australia nella classifica dei Paesi con l'aspettativa di vita migliore possa progredire.
E noi questa settimana, in occasione di Exercise Right Week (la settimana dell'esercizio fisico corretto, che si svolge dal 20 al 26 maggio), abbiamo parlato di dieta e salute con voi e con i nostri ospiti.
CI nutriamo peggio rispetto a 30-40 anni fa? Avete una routine o dei segreti per mantenervi in forma?
Gli ospiti in diretta sono stati Luigi Fontana, professore di Medicina e Nutrizione all'Università di Sydney, la dot. Chiara Murgia, docente alla Monash University e nutrizionista, e Roberto Mattei, personal trainer e mental coach italiano che vive e lavora a Sydney, laureato in Scienze motorie e sportive all'università di Perugia.
Segnaliamo anche la campagna "Find your 30" che incoraggia a trovare 30 minuti al giorno per fare un'attività fisica. Si tratta di una campagna governativa.