In Italia è aumentata la quota di lavoratori a tempo pieno che vivono in condizioni economiche precarie.
Nel 2024, il 9% degli occupati ha percepito un reddito inferiore al 60% del valore mediano nazionale, al netto dei sussidi pubblici.
Questo è un dato in crescita rispetto all’8,7% registrato nel 2023, e ben superiore al 3,7% rilevato in Germania.
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Tra le cause di questa crisi c’è il fatto che oggi si lavora meno ore per persona. Inoltre, i prezzi dei beni sono aumentati, mentre i salari non si sono adeguati all’inflazioneMassimiliano Tani, professore di Finanza presso la University of New South Wales di Canberra
Intanto, in Australia, lo scorso lunedì il Partito Laburista ha presentato una stima dei costi legati agli impegni annunciati nella Finanziaria di marzo, lanciando una sfida alla Coalizione affinché faccia lo stesso.
"I fondi arriveranno dal taglio delle spese per consulenze esterne e da un aumento del costo dei visti per gli studenti internazionali che desiderano venire in Australia", spiega Tani.
Ma l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha messo in guardia Canberra: l’Australia rischia di perdere in futuro il suo status di "tripla A".
"Perdere questo status significherebbe compromettere la fiducia degli investitori. In Australia abbiamo un problema di deficit strutturale: il governo spende più di quanto incassi. Se a questo si aggiunge un possibile declassamento, la situazione potrebbe diventare seria", spiega Tani.
