"Aver perso la cittadinanza italiana è stato come perdere un braccio": questo era lo stato d'animo di Umberto Frattali, che oltre 50 anni fa ha condiviso un destino comune a moltissimi italiani, la perdita della cittadinanza.
Negli anni '60 e '70 molti italiani avevano di fronte a sé una scelta dolorosa: rimanere italiani o diventare australiani a tutti gli effetti opzione che avrebbe garantito loro molti vantaggi dal punto di vista burocratico, sociale e lavorativo.
Ma la perdita della cittadinanza per molti è rimasta una ferita, che nel caso di Umberto ha impiegato anni per rimarginarsi.
Lascio perdere tutto, rinuncio al passaporto italiano e ritorno in Australia.
Dopo sei anni e superata una miriade di peripezie burocratiche, Umberto Frattali ha riacquisito ufficialmente l'agognata cittadinanza italiana in una cerimonia tenutasi ad inizio luglio presso il consolato italiano di Melbourne.
Umberto, nato ad Anagni, è arrivato alla fine degli anni '60 in Australia.
Dopo il matrimonio ha dovuto affrontare il bivio comune agli italiani del tempo e ha scelto di rinunciare alla cittadinanza italiana a favore di quella australiana.
Quattro decenni dopo, un incontro fortuito lo ha spinto a cercare un modo per riacquisire la cittadinanza perduta, una circostanza che lo ha costretto ad un lungo viaggio burocratico tra Italia e Australia.
Non possiamo rilasciarle il certificato perché 40 giorni fa è cambiata la legge... sei australiano, devi andare all'ambasciata australiana...
Dopo sei anni di intoppi frustranti, attese e rimbalzi burocrati, finalmente il raggiungimento dell'agognato premio.
Ascolta la storia di Umberto raccontata a SBS Italian.




