Gli studi cinematografici di Docklands, a Melbourne, hanno ospitato la presentazione degli Australian Open 2026, in programma dal 12 gennaio al 1° febbraio.
Dopo il record di 1,2 milioni di spettatori registrati nell'ultima edizione, Tennis Australia punta a crescere ancora, arricchendo la settimana di qualificazioni con concerti, eventi di beneficenza e il debutto del nuovo “Million Dollar One Point Slam”, un mini-torneo a 32 giocatori (10 dei quali dei dilettanti selezionati tra i circoli) dove ogni match si decide su un solo punto.
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I due presentatori, gli pro australiano Jelena Dokic e Todd Woodbridge Credit: foto di Dario Castaldo
Tiley ha confermato anche la presenza di Novak Djokovic, vincitore di dieci titoli a Melbourne: "È il posto dove si sente più a suo agio, unta al 25° Slam e non ha alcuna intenzione di ritirarsi".
Una finale Sinner-Alcaraz? Sarebbe ideale, è la rivalità che il tennis moderno stava aspettandoTodd Woodbridge
Infine, sull’ipotesi di una nuova sfida Sinner-Alcaraz, l'ex doppista Todd Woodbridge ammette che sarebbe straordinario assistere alla quarta finale Slam consecutiva tra loro.
"Ma è un'ipotesi per nulla scontata: la stagione di Carlos è lunga e servirà che arrivi più fresco a Melbourne. Una finale tra loro sarebbe l’ideale, perché garantisce qualità e prestigio: è la rivalità che il tennis moderno stava aspettando", conclude.

I finalisti del Master 1000 di Shanghai, i cugini Arthur Rinderknech e Valentin Vacherot Source: EPA / ALEX PLAVEVSKI/EPA