A pochi giorni dall'inizio della XIX legislatura del Parlamento italiano, Francesco Giacobbe — con l’appoggio della Senatrice Francesca La Marca e del Senatore Andrea Crisanti — ha depositato la relazione di un disegno di legge sulla cittadinanza all'esame degli uffici legali, iniziando le procedure che potrebbero portare alla calendarizzazione di una nuova legge.
“Purtroppo molti dei nostri connazionali in Australia, quando è stata introdotta la doppia cittadinanza nel ’92, non hanno potuto esercitare l’opzione per il riacquisto della cittadinanza italiana perché avrebbero automaticamente perso quella australiana”, ha spiegato il Senatore eletto nella circoscrizione circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania-Antartide ai microfoni di SBS Italian.
A trent'anni dall'approvazione della legge numero 5 del 1992, l’obiettivo di Giacobbe è la riapertura dei termini per consentire di riottenere la cittadinanza italiana ai cittadini residenti all’estero che sono stati costretti a rinunciarvi.
Un impegno espresso dal Senatore nel corso della campagna elettorale: "Una promessa fatta a chi, con le lacrime agli occhi, durante la campagna elettorale mi diceva: 'Io voglio morire italiano'".
I Senatori del Partito Democratico hanno presentato un disegno legge nel quale viene fissato a due anni dalla sua approvazione il tempo che consentirà a chi lo vorrà di presentare domanda per riottenere la cittadinanza italiana.




