Importare vini in Australia è un'idea che ha stuzzicato la fantasia di molte persone, imprenditori e semplici appassionati, ma può diventare un'avventura se è attraverso la creazione di un'azienda di import/export che si cerca di raggiungere non solo il successo, ma anche uno sponsor per trasferirsi in Australia.
Porto agli antipodi i vini italiani naturali perché l'Australia è sensibile all'ambiente
Durante una prima esperienza down under, Laura De Giacomo - 49enne nata a Roma ma cresciuta a Milano e laureata in chimica - si era resa conto che down under c'era "una nicchia da aggredire, perché il Paese è orientato ai temi ecologisti".
La sua formazione le ha consentito di conoscere il mondo dell'enologia da una prospettiva privilegiata: la passione del vino si è insomma combinata agli aspetti tecnici della preparazione che vanno compresi per individuare i dettagli e riconoscere sfumature che vanno ben oltre i tannini.

DeliciarumWinesandFood Source: Facebook
Il progetto Deliciarum è nato in Australia perché questo è un Paese nuovo dove si può ancora raccontare qualcosa di nuovo
Dopo un corso da sommelier e un'esperienza in vigna e in cantina e tanti altri approfondimenti personali, Laura De Giacomo ha sviluppato quello che lei definisce "un palato diverso", e ha deciso di contattare le aziende italiane specializzate in vini biodinamici, dalle quali ha raccolto i mandati di vendita e di esportazione down under e ha lanciato la sua azienda. Aprirla è stato un percorso rapido e agevole, almeno dal punto di vista burocratico.
Oggi Deliciarum importa in Australia una trentina di vini da tutte le regioni italiane. Prodotti scelti in parte in base all'offerta italiana, in parte al gusto degli australiani, in parte al suddetto palato di Laura De Giacomo.

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L'intraprendenza è fondamentale per creare un network. Per il resto serve un prodotto di qualità, che racconti una storia particolare