L'idea - racconta - è nata dopo la fine di una lunga relazione. Quando Rubina Sillato si è ritrovata a vivere da sola, il primo impulso è stato quello di isolarsi e di rinchiudersi ancora di più nel suo appartamento di Noosa, a due passi da una delle spiagge più belle d'Australia.
Piano piano, però, la trentenne siciliana di Augusta trapiantata nel Queensland ha deciso di rimboccarsi le maniche - in tutti i sensi - e ha aperto virtualmente la sua casa al resto del mondo. Attraverso i social media, Rubina ha scoperto di poter interagire con tante persone, superando così il senso di solitudine al quale la obbligava quella condizione di emigrata diventata nel frattempo anche single mum.
D'altra parte, quella community di sconosciuti cresceva giorno dopo giorno in quantità e qualità, comprendendo centinaia di amici virtuali da tutto il mondo, soprattutto dagli Stati Uniti. I quali - col passare del tempo - le chiedevano di condividere sempre più aspetti della sua quotidianità. E per una madre di due bambini, la vita di tutti i giorni era fatta spesso di pentole e fornelli.

Ruby Noosa Source: @rubynoosa
È così che Rubina si è inventata un ruolo e un soprannome - Ruby Noosa - ma soprattutto una dimensione, quella di food blogger. O meglio di vlogger, visto che Ruby preparara ricette italiane attraverso Periscope, YouTube e altre piattaforme online.
Pur senza contare su una formazione nel settore, Ruby non solo è diventata un riferimento sul web (a seguirla, solo su Periscope, ci sono più di 50mila persone, mentre un suo cooking show è stato seguito da 250mila persone) ma anche per la comunità locale, al punto che oggi cura per il giornale Noosa News una rubrica di cucina.

Ruby Noosa Source: @rubynoosa
Quella di live streamer, insomma, è diventata la sua professione.