Una parlamentare del Victoria ha invocato standard più severi per le patenti di guida internazionali, a seguito del grande numero di incidenti stradali durante le vacanze estive. Più di 60 persone infatti sono morte in tutta Australia nel periodo che va dalla vigilia di Natale all’inizio dell’anno nuovo.
La proposta della parlamentare Sarah Henderson arriva alla fine di un anno che ha visto l’Australia invertire la tendenza degli scorsi due anni, nei quali il numero delle vittime delle strade era salito, dopo anni di declino.
Cinque incidenti sulla Great Ocean Road sono stati presi ad esempio dalla politica liberale per invocare un giro di vite sulle patenti internazionali. La Henderson ha incluso non solo i turisti, ma anche le persone in Australia con visto temporaneo o permanente.
"I'm not just talking about tourists. I'm also talking about those on temporary and permanent visas.”
La Great Ocean Road attrae 300mila visitatori internazionali all’anno. Ma secondo il vice commissario della polizia del Victoria Shane Patton, il giro di vite non è così semplice da implementare, almeno non prima di aver considerato le implicazioni internazionali e l’estensione del problema.
D’altro canto, diversi esperti di sicurezza stradale sottolineano che gli incidenti causati da guidatori non australiani sono solo una minima percentuale del totale. Secondo Bernard Carlon, del Centre for Road Safety, il problema non è causato dai turisti dall’estero, che non compaiono in modo statisticamente rilevante nel bilancio totale delle vittime.
"The international drivers who visit here and hire cars actually don't figure significantly in our road toll, and that hasn't changed over the last few years."
La raccomandazione di Carlon è unicamente basata sul buon senso: rallentare e prestare maggiore attenzione sulle strade. Abbassare la velocità – secondo Carlon – è sufficente per raggiungere una notevole diminuzione degli incidenti mortali o gravi.
Nel New South Wales però, il numero delle vittime della strada è raddoppiato in confronto allo stesso periodo dell’anno scorso. In totale finora, si sono registrati 28 morti nel New South Wales, 18 nel Victoria, otto nel Queensland, tre in South Australia, cinque nel Western Australia e solo uno nel Northern Territory.
La vice commissario della polizia del NSW Catherine Burn ha dichiarato che molte di queste fatalità si sarebbero potute evitare
"Many of those people who died, it was completely avoidable and it was senseless."
La polizia ha ribadito come le tre cause più comuni negli incidenti mortali siano la velocità, la stanchezza e il consumo di alcolici e droghe al volante. Due su cinque incidenti sono causati dalla troppa velocità.
Ma è possibile per un turista o un residente guidare in Australia con una patente italiana? Le procedure cambiano a seconda del visto, temporaneo o permanente. Ogni stato o territorio ha inoltre delle normative diverse che regolano la guida. In alcuni stati ad esempio, viene richiesta la patente internazionale insieme alla patente di guida del proprio paese, in altri bisogna accompagnare alla propria patente italiana una traduzione certificata in lingua inglese.
Per i turisti o per chi ha un visto a termine, in quasi tutti gli stati e territori (ad eccezione del Northen Territory) si può guidare con la patente italiana, a patto che sia valida. È concesso guidare solo la tipologia di veicoli che la patente permette di guidare ed è richiesto il rispetto delle condizioni di guida segnalate nella patente. Se la patente è scritta in italiano, deve essere accompagnata da una traduzione certificata (NAATI o AUSIT) in lingua inglese oppure dalla patente internazionale.
È necessario, per chi si trova in Australia con un visto di residenza permanente convertire la patente in una patente australiana entro 3 o 6 mesi (a seconda dello stato in cui si risiede) dall’arrivo in Australia o dall’ottenimento del visto.
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