Coronavirus, come se la cavano gli australiani in quarantena a Christmas Island?

È passata poco più di una settimana da quando il primo gruppo di australiani provenienti dalla città di Wuhan è arrivato a Christmas Island. Ecco come sono stati i primi otto giorni in quarantena all'interno del centro di detenzione.

Christmas Island

Evacuees inside the Christmas Island Detention Centre Source: SBS News

Negli ultimi otto giorni, 276 australiani e residenti permanenti hanno vissuto circondati da altissime recinzioni, indossando maschere chirurgiche 24 ore su 24.

Pur essendo arrivati tutti allo stesso momento, questi australiani vivono separati in tre sezioni nel centro, separati in gruppi familiari. 

Ai bambini è stato vietato di giocare con altri bambini. 

Finora, nessuno all'interno del campo è risultato positivo per il coronavirus.

Ecco com'è la vita all'interno del centro di detenzione di Christmas Island, che poco più di una settimana fa è diventato un centro per isolare gli australiani provenienti dalla provincia cinese di Wuhan, l'area da dove ha avuto origine il coronavirus.
Wuhan evacuees
Evacuees from Wuhan arrive on Christmas Island Source: SBS News
Nella prima settimana, una ragazza ha avuto sintomi influenzali, ma i suoi test sono risultati negativi.

Lunedì SBS News ha confermato che un adulto con i sintomi del coronavirus era stato isolato dal resto delle persone nel centro, in attesa dei risultati, che saranno pronti nel giro di 30 ore.
Se non verranno rilevati dei casi positivi negli ultimi sei giorni di quarantena, il primo gruppo di 241 australiani potrà tornare a casa lunedì.

"Quando è arrivato questo gruppo di persone, ho avuto l'impressione che fossero tutti esausti, e che avessero paura di entrare qui dentro", ha dichiarato il dott. Dan Holmes, responsabile clinico dell' Australian Medical Assistance Team. 

"[Ma] erano estremamente grati di essere fuori da Wuhan perché deve essere stato molto difficile vivere lì ultimamente".
A woman and child seen inside the Christmas Island detention centre
A woman and child seen inside the Christmas Island detention centre Source: SBS News
Come altri membri del personale, il dott. Holmes trascorrerà 14 giorni in tutto all'interno del centro di detenzione — l'intera durata del periodo di quarantena per gli evacuati da Wuhan. 

"Posso capire che all'inizio le persone avevano delle preoccupazioni, ma ora sanno che le stiamo trattando nel migliore dei modi possibile".

Amy Xia e i suoi due figli sono stati tra i primi ad arrivare al centro di detenzione una settimana fa.
“[Il personale del campo] è molto gentile. Fanno del loro meglio per soddisfare le nostre esigenze", Xia ha affermato. 

Il centro di Christmas Island è stato riaperto dal primo ministro Scott Morrison con il costo di 1,4 miliardi di dollari nel febbraio 2019, dopo che sono state approvate le leggi che consentono l'evacuazione medica dei rifugiati nella terraferma australiana.

Da allora, nessun richiedente asilo è stato portato nel centro, ma la sua struttura consente alle famiglie di essere segregate, parte del motivo per cui questo centro è stato scelto per mettere in quarantena gli australiani evacuati da Wuhan.
Australian Border Force has revealed reopening the Christmas Island detention centre will cost $55.6 million over six months.
Mark McGowan urges the Federal government to turn the Christmas Island detention centre into a quarantine facility. Source: SBS News

Il mantenimento di un buono stato mentale è essenziale per garantire che le persone rimangano nel centro per l'intero periodo di quarantena, ovvero 14 giorni.

“Quando andiamo in giro la mattina e parliamo alle persone, non si tratta solo di marcare una casella su un pezzo di carta. Si tratta anche di chiedere: "Come stai?", ha detto la dott.ssa Holmes.

"Abbiamo le stesse persone che vanno a visitare le famiglie ogni giorno, quindi il nostro personale è venuto a conoscerli piuttosto bene". 

Gli sfollati hanno la possibilità  di contattare telefonicamente uno psicologo, ha spiegato Holmes. 

"Questo è un meccanismo che viene normalmente utilizzato per il nostro personale. [Ma] in queste circostanze, l'abbiamo ampliato per le persone che sono qui", ha detto.

La scorsa settimana per festeggiare il capodanno lunare è stato organizzato un concerto. 

"Quando organizziamo attività del genere, dobbiamo comunque tenere le persone separate nei loro gruppi familiari", ha affermato Dr Holmes.

"Abbiamo un servizio di biblioteca mobile che ci consente di andare in giro e consegnare libri. Molti dei bambini sono arrivati con strumenti musicali e siamo riusciti a farglieli usare qui."
"[Cerchiamo di provvedere] giochi, attività manuali, qualunque cosa possibile per rendere la vita il più normale possibile, accettando che qui la normalità non la si potrà mai raggiungere".

Per gli abitanti di Christmas Island, avere una struttura simile sulla loro isola ha destato molte perplessità, ed i residenti sono divisi sull'uso del centro per gli australiani a rischio di avere contratto il coronavirus. 

"Sono australiani e quindi penso che dovremmo fare il possibile per aiutarli", un residente ha detto a SBS News.

Altri temono che il coronavirus posso contagiare i residenti dell'isola.
Alcuni hanno lamentato la mancanza di consultazione con i residenti da parte del governo federale sia prima che dopo l'annuncio.

"Il governo federale fa quello che vuole su Christmas Island, e la gente qui subisce e basta", ha detto il presidente di Christmas Island Shire Gordon Thomson.
Se nessuno dei 276 evacuati all'interno del centro mostrerà i sintomi tipici del coronavirus nei prossimi sei giorni, allora saranno tutti liberi di andarsene.

In tal caso saranno organizzati tre voli, uno con destinazione Perth, ed altri due diretti verso due città lungo la costa orientale australiana, dove risiede la maggior parte degli evacuati. 
Christmas Island
Wuhan evacuees on Christmas Island Source: SBS News
"Sono tutti desiderosi di tornare a casa non appena sono in grado di farlo", afferma la dott.ssa Holmes.

"Ma a grandi linee, stanno tutti andando molto bene."

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Published

By Aaron Fernandes
Presented by Chiara Pazzano

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