Il territorio australiano ha qualcosa di magico
Questa settimana il professor Giovanni Andreoni continua la storia della sua vita e si sofferma sui suoi libri e le ragioni che lo hanno spinto a scriverli. Andreoni dice di essere affascinato dall’Australia e che nel suo libro “Zucchero” il protagonista è soprattutto il territorio australiano che, secondo lui, ha qualcosa di magico.

Giovanni, Francesca e Marco Andreoni nel 1978 Source: Courtesy of Giovanni Andreoni
I tagliatori di canna e la cultura dell’outback
Riprendendo il suo giudizio sulle varie culture, Andreoni fa delle riflessioni sui suoi saggi di sociolinguistica e il fatto che deve essere accettata la realtà che esiste una lingua italo-australiana poichè la lingua si adatta al paese in cui si vive. Andreoni dice inoltre che bisogna prendere atto del fatto che la lingua italiana in Australia è stata trattata molto meglio di quanto siano state trattate le lingue aborigene.

Giovanni Andreoni in Bhutan Source: Courtesy of Giovanni Andreoni
La vera musica è un linguaggio internazionale
In questa ultima parte della sua storia, Andreoni parla della moglie Helen, e dei suoi due figli, Francesca, che vive ad Armidale, e Marco che vive in Giappone. Riflettendo sulla sua vita, Giovanni Andreoni dice di amare la musica “vera”, ma di non amare particolarmente la fotografia in quanto ritiene questa sia l’immagine di qualcosa che non esiste. Si dice soddisfatto della vita vissuta e di non avere rimpianti, in quanto è riuscito a fare sempre quello che ha desiderato.

Giovanni Andreoni in Eritrea Source: Courtesy of Giovanni Andreoni
Giovanni Andreoni parte 1 e 2

"Ho scelto di vivere in Australia"
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