Ritardi e visti rifiutati. Queste le conseguenze dei cambiamenti introdotti nella richiesta degli student visa a partire dal 1º luglio, secondo un rapporto pubblicato da The Australian.
Da qualche mese a questa parte, per richiedere uno student visa ci vuole una maggiore documentazione e in alcuni casi anche la prova della disponibilità economica per mantenersi in Australia.
Proprio perché il meccanismo di richiesta e di rilascio dei visti è un po’ più complesso di prima, l’attesa è diventata più lunga e sono stati registrati anche una serie di rifiuti.
Episodi che, secondo l’inchiesta, potrebbero minare il settore dell’istruzione in Australia, che attualmente crea un giro di affari di $18.5 miliardi di dollari. Alcuni studenti internazionali potrebbero arrivare con grande ritardo sui banchi di scuola oppure potrebbero non varcare mai la soglia dell'istituto o dell'università che hanno scelto, per via di un visto rifiutato.
Questi problemi stanno interessando soprattutto gli studenti provenienti da paesi come la Cina, ma sono stati registrati casi anche tra italiani.
“A 350 studenti pronti ad iniziare la University of NSW – ha detto la vicepresidente del Dipartimento Internazionale Fiona Docherty – non è ancora stato rilasciato il visto”.
E situazioni di stallo sono state registrate non solo per chi si è iscritto ad un corso universitario in Australia, ma anche a corsi d’inglese e diplomi professionali. Eppure il nuovo sistema si chiama “Simplified student visa framework” ed è stato creato proprio per snellire le richieste di student visa.
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