Il miglior ristorante 2019 è francese, solo tre gli italiani e nessun australiano

The World's 50 Best Restaurants celebra ogni anno le migliori cucine del mondo, ma l'Osteria Francescana di Bottura rimane fuori a causa di un cambio di regolamento.

Mirazur Argentine chef-owner Mauro Colagreco (C) delivers a speech, flanked by his team the 2019 World's 50 Best Restaurants Awards Ceremony.

Mirazur Argentine chef-owner Mauro Colagreco (C) delivers a speech, flanked by his team the 2019 World's 50 Best Restaurants Awards Ceremony. Source: THEODORE LIM/AFP/Getty Images

Nella notte del 25 giugno a Singapore è stato annunciato il miglior ristorante del mondo per il 2019: si tratta di Mirazur a Mentone, in Francia, che lo scorso anno occupava la terza posizione.

Un trionfo per Mauro Colagreco, chef e proprietario del ristorante vincitore, che ha brandito sul palco di The World's 50 Best Restaurants i colori di quattro paesi uniti in un’unica bandiera: argentina, per celebrare il proprio paese di nascita, italiana, per onorare le radici familiari, brasiliana per rendere omaggio alla moglie e francese per ringraziare il paese che lo ha accolto oltre venti anni fa.
La notizia non ha sorpreso, ma altre sono state le scelte inaspettate per questa edizione.

A partire da un cambio di regolamento che ha scombinato le carte in tavola: Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana, che aveva vinto nel 2018, non era quest’anno in gara. Gli organizzatori del premio hanno deciso di inserire i vincitori delle prossime edizioni nella categoria “Best of the Best”, in modo da favorire il ricambio al vertice.

L'edizione 2019 ha quindi premiato molte nuove presenze, tra cui quella del ristorante danese Norma a Copenhagen che entra direttamente al secondo posto.
Molta delusione tra gli italiani: Enrico Crippa con il suo Piazza Duomo di Alba, in Piemonte, è il primo degli italiani ma si ferma al 29esimo posto (era sedicesimo nel 2018) mentre segue Massimiliano Alajmo con Le Calandre (Rubano, Veneto) che scende di otto posizioni e finisce trentunesimo. Niko Romito con il suo Reale a Castel di Sangro esce dalla classifica, scivolando dal trentaseiesimo posto del 2018 al cinquantunesimo di quest’anno.

Consola gli italiani il “Miele One to Watch”, dedicato alle giovani promessa della cucina internazionale vinto da Riccardo Camanini di Lido84.

Molta Europa tra i premiati, qualche new entry interessante dalle Americhe e poche nomination andate in Asia, mentre l’Australia rimane a bocca asciutta.

Il fine dining più conosciuto Down Under, Attica di Melbourne, che l’anno scorso occupava la posizione numero 20 è finito al numero 84 della classifica.

Ecco la classifica dei primi 10 ristoranti del 2019:

1. Mirazur, Menton (France) | BEST RESTAURANT IN EUROPE and BEST RESTAURANT IN THE WORLD

2. Noma, Copenhagen (Denmark) | HIGHEST NEW ENTRY

3. Asador Extebarri, Atxondo (Spain)

4. Gaggan, Bangkok  (Thailand) | BEST RESTAURANT IN ASIA

5. Geranium, Copenhagen (Denmark)

6. Central, Lima (Peru) | BEST RESTAURANT IN SOUTH AMERICA

7. Mugaritz, San Sebastian (Spain)

8. Arpège, Paris (France)

9. Disfrutar, Barcelona (Spain)

10. Maido, Lima (Peru)

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By Francesca Valdinoci

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