Dodici bambini tra i dieci e i sedici anni sono morti nelle alture del Golan, una zona controllata da Israele, a causa dell’arrivo di quelli che Israele ha descritto come un missile di produzione iraniana proveniente dal Libano.
La condanna verso Hezbollah, con cui Israele combatte sul confine da settimane, è stata immediata, nonostante il movimento abbia escluso ogni coinvolgimento nell’attacco. Qualche ora fa anche gli Stati Uniti hanno attribuito la responsabilità a Hezbollah.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha anticipato il suo rientro dagli Stati Uniti e si teme ora che il conflitto che a Gaza continua a mietere vittime possa espandersi.
Al suo ritorno in Israele, Netanyahu ha subito convocato il gabinetto di sicurezza per determinare le modalità della risposta militare verso il Libano.