Di origini greche, la Callas è stata una delle artiste più dotate del XX secolo. Ha trascorso gran parte della sua vita in Europa, diventando una delle soprano più celebri e influenti della storia dell'opera.
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La sua voce potente ed emotiva, la sua tecnica impeccabile e la sua presenza scenica indimenticabile, l'hanno resa un'artista leggendaria, capace di trasformare il modo in cui il pubblico percepisce l'opera.
L’Ambasciata dell’Unione Europea in Australia ha organizzato lo spettacolo Maria Callas: a concert in hologram che presenterà alcuni dei brani più famosi interpretati dalla cantante, grazie all'utilizzo di un ologramma.
I concerti si terranno a Sydney, Melbourne, Adelaide e Perth.
"I fortunati sono stati quelli che hanno goduto della sua bravura dal '55 al '60. Le brutte esperienze hanno poi contaminato la sua voce", commenta Alfredo Bovier, esperto di lirica, ai microfoni di SBS Italian.
L'idea di un ologramma in scena suscita parecchie domande. Se da un lato le innovazioni tecnologiche permettono di mantenere viva l'eredità artistica di figure storiche come Maria Callas, da un altro punto di vista, possono nascere questioni legate al diritto d’autore, e considerazioni legate all’unicità del momento storico o all’umanità del personaggio.
"È una cosa veramente straordinaria", assicura Lyndon Terracini, ex direttore artistico di Opera Australia.
La lirica è sempre stata all'avanguardia e questo sarà il futuro degli spettacoli.Lyndon Terracini, ex direttore artistico di Opera Australia
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Maria Callas mentre fa le prove per l'opera "Medea" alla Royal Opera House di London nel 1959. Source: AP / AP/AAP Image
