Scott Morrison ha presentato la sua squadra di governo, tra conferme e novità.
Il primo ministro ha annunciato un team di quaranta personalità, di cui ventidue considerati come parte integrante del governo.
Molti dei ministri con i portafogli principali manterranno i loro dicasteri - per esempio, Josh Frydenberg come ministro del tesoro, Matias Cormann come ministro delle finanze, Peter Dutton come ministro degli affari interni e David Coleman come ministro dell'immigrazione.
Ma alcuni hanno ricevuto maggiori responsabilità, come Marise Payne, che mantiene il suo incarico di ministro degli affari esteri, ma sarà anche ministro delle donne.
Allo stesso modo, Christian Porter mantiene il suo incarico di general attorney, ma ora è anche ministro delle relazioni industriali.
E per la prima volta ci sarà un ministro indigeno nel governo australiano. Ai tratta di Ken Wyatt che sarà ministro degli affari indigeni.
Sul fronte opposizione mancano soltanto alcune formalità prima che Anthony Albanese prenda la guida del Partito Laburista.
Albanese, unico candidato alla leadership, prende il posto di Bill Shorten, che si era dimesso dopo la sconfitta elettorale del 18 maggio.
Albanese, che ama farsi chiamare "Albo", ha 56 anni, è originario di Sydney ed è definito dai commentatori come rappresentante dell'ala di sinistra del partito.