Antisemitismo, perché l'Iran ha preso di mira l'Australia

L'ambasciatore iraniano Ahmad Sadeghi fotografato mentre lascia la sede dell'ambasciata dell'Iran a Canberra a seguito dell'espulsione.

L'ambasciatore iraniano Ahmad Sadeghi fotografato mentre lascia la sede dell'ambasciata dell'Iran a Canberra a seguito dell'espulsione. Source: AAP / LUKAS COCH/AAPIMAGE

L'ambasciatore iraniano ha lasciato l'Australia dopo essere stato espulso a seguito dei ritrovamenti dell'ASIO, che collega Tehran a recenti attacchi antisemiti.


Nei giorni scorsi l'intelligence australiana ha rivelato che almeno due attentati antisemiti sono stati orchestrati dai Guardiani della rivoluzione, uno dei tre componenti delle forze armate dell'Iran.

Il governo australiano ha tagliato le relazioni diplomatiche con Tehran e ieri l'ambasciatore iraniano Ahmad Sadeghi e altri tre funzionari sono stati espulsi dal Paese.

Si tratta della prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale che l'Australia espelle un diplomatico.

Ma come si è giunti alla conclusione che ci fosse l'Iran dietro agli attacchi in Australia e quali sono gli obiettivi degli attacchi?

Ascolta l'analisi di Matteo Vergani, professore associato alla Deakin University ed esperto di crimini d'odio, cliccando sul tasto "play" in alto a sinistra

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