Il progetto ha impiegato 10 anni ad essere realizzato in Cile, e ha nella sua potentissima fotocamera l'elemento in più rispetto ai suoi predecessori.
È la più grossa macchina fotografica mai costruita per l’esplorazione spaziale: 3000 kg di peso e 3200 megapixel, l’equivalente di 260 cellulari messi nel piano focale del telescopioLuca Cortese, direttore scientifico dell'International centre for Radio Astronomy Research dell'Università del Western Australia.
Nei suoi primi giorni di attività, il Vera Rubin, che ha l'obiettivo di scandagliare il cosmo in cerca di oggetti transienti, ha dato un clamoroso saggio delle sue capacità, scovando circa 2000 asteroidi.
Le sue caratteristiche hanno spinto vari commentatori nella comunità scientifica a sbilanciarsi, sostenendo che l'osservatorio ha il potenziale di cambiare l'astronomia.
Come? Lo abbiamo chiesto a Luca Cortese, direttore scientifico dell'International centre for Radio Astronomy Research dell'Università del Western Australia.
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