“Dopo 10 anni in Australia, tornare in Italia è stato uno shock culturale. Ero bambina quando ho lasciato il mio Paese”, racconta Aurora Ricci ai microfoni di SBS Italian.
“Riscoprire il cibo, le sagre, ritrovare la famiglia è stato bello, soprattutto per i bambini. Per il resto, lavoro e burocrazia, ne possiamo parlare”.
Rientrata nel Bel Paese nell’aprile 2022 con il marito australiano e due figli nati Down Under, il percorso a ritroso di Aurora è stato graduale e ha avuto inizio prima dello scoppio della pandemia.
Da Melbourne a Castlemaine, nella regione di Goldfields in Victoria, e poi da Castelmaine a Santa Firmina, poco fuori Arezzo: queste le tappe compiute in 10 anni.
“Dovevamo partire con un bambino solo nel 2020, avevamo impacchettato tutto ed eravamo pronti per spostarci in Italia ma poi è scoppiata la pandemia e abbiamo dovuto rimandare la partenza”.

Scatti di una nuova vita in Italia. Credit: Aurora Ricci
"Appena trasferiti ci saremmo potuti permettere di acquistare una casa; il prezzo delle case era intorno ai 400 mila dollari, ma ora siamo sui 600/700 mila”.
Dallo scoppio della pandemia, il prezzo delle case nelle zone regionali è aumentato in media quasi del 18%.
Ci abbiamo lasciato il cuore a Castlemaine, ma il problema è che ora le case sono arrivate a dei prezzi allucinanti.Aurora Ricci
Secondo l’Australian Bureau of Statistics, 43.000 australiani hanno abbandonato le città per trasferirsi nelle zone regionali durante il 2020.
La Gold Coast in Queensland è risultata in testa nelle preferenze di chi si è trasferito, mentre a Melbourne in un anno popolazione è calata di 26mila persone.
Proprio l’aumento della richiesta di case in zone meno urbanizzate ha fatto aumentare i prezzi in maniera esponenziale.
Oltre alla possibilità di approcciarsi ad un mercato immobiliare più accessibile in Italia, Arianna vede nella sua scelta anche e soprattutto un modo per aiutare i figli a costruire un senso di identità culturale più forte.
“L’idea di rientrare era venuta quando è nato il mio primo figlio. Sentivo che gli mancava la connessione con la mia terra e cultura. Siamo contenti della scelta che abbiamo fatto, abbiamo sempre desiderato una casa bilingue”.



