Daniel Smith ha iniziato la sua carriera musicale giovanissimo suonando l'ottavino nell'Orchestra giovanile della SBS, ora sciolta. A Sydney conobbe il direttore d'orchestra Gianluigi Gelmetti al quale confessò di volerne seguire le orme chiedendogli di diventare suo allievo. Gelmetti ci pensò a lungo ma alla fine accettò e il giovanissimo musicista australiano si trasferì in Europa per studiare con lui.
"La mia prima tappa fu Parigi dove per i primi tre mesi ho vissuto mangiando ogni giorno un filone di pane e tre fette di prosciutto", ha ammesso in una intervista rilasciata ad una emittente australiana.
"Poi mi sono trasferito a Roma, che ora è la mia casa".
La sua carriera è stata folgorante. Ha vinto il Golden Baton e il premio Orchestra's Choice al Concorso internazionale per giovani direttori d'orchestra dell'UNESCO, seguito dal secondo posto del prestigioso Concorso internazionale Georg Solti e il primo premio al Concorso di direzione d'orchestra d'opera Mancinelli venendo poi scelto come il miglior maestro dalla stessa orchestra al Concorso internazionale Lutoslawski. Il tutto in due anni, dal 2011 al 2012.
Impossibile per i grandi teatri non notarlo e scritturarlo. In breve sale sul podio del teatro Mariinski di San Pietroburgo (dove ora lavora regolarmente) e poi a guidare la Warsaw National Philharmonic Orchestra, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Frankfurt hr-Sinfonieorchester, l'Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, la Tokyo Yomiuri Nippon Symphony Orchestra, la Danish DR SymfoniOrkestret, la Göteborgs Symfoniker, l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, l'Odense Symfoniorkester, la St Petersburg Symphony e la RTE National Symphony di Dublin specializzandosi sia nel repertorio classico che quello operistico. Seguiranno impegni in Turchia e Grecia ed altri paesi, ma non l'Australia.
Nel 2017 assume l'incarico di Direttore principale ospite del Teatro Carlo Felice di Genova che ha mantenuto sino alla fine del 2019.
Il suo debutto in Australia avviene nel 2019 ed è trionfale. Con l'opera Il Viaggio a Reims di Gioacchino Rossini conquista pubblico e critica venendo nominato per i Green Room Awards.
In questa intervista, rilasciataci nel giorno in cui è rientrato a Roma, Daniel Smith ci ha confidato, senza dare dettagli, che tornerà a marzo per una serie di impegni artistici nel paese che lo ha ignorato per vent'anni.