I piani di graduale uscita dai lockdown sono dipendenti dalle percentuali di vaccinazioni, e per questo i leader statali in tutta Australia insistono sull'importanza di proseguire su questa strada, tracciando nel frattempo piani di uscita come quello presentato dalla premier del NSW Gladys Berejiklian lunedì 27 settembre.
Non cessano intanto le polemiche tra governo federale da una parte e gli stati più scettici verso le riaperture dall'altra.
Dal Queensland nella giornata di domenica 26 settembre sono arrivate ulteriori critiche al primo ministro Scott Morrison, con il vicepremier Steven Miles che ha negato che il Piano Nazionale indichi una riapertura dei confini una volta raggiunta quota 80 per cento di vaccinati.
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Anche una volta riaperti i confini, il problema della quarantena in Australia rimane, come ha ricordato a SBS Italian il commentatore di politica federale Paul Scutti.
Scutti ha poi analizzato il cambiamento della politica ambientale del governo federale, che starebbe ora lavorando ad un piano per la riduzione delle emissioni inquinanti a zero entro il 2050, anche grazie a "pressioni internazionali non da poco, esercitate da Unione Europea, Gran Bretagna e Stati Uniti".
Ascolta l'intervento di Paul Scutti
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