"Così aiutiamo i bambini disabili in Ruanda, spesso visti come un peso"

kigali

Kigali is the capital and largest city of Rwanda Source: Portraitor/Pixabay

Antonio Spignolo, Presidente di Anymore Onlus, racconta come uno dei loro progetti in Ruanda stia aiutando dei bambini con delle disabilità, spesso visti dalle famiglie come un "peso", ad acquisire maggiore autonomia.


In Ruanda "la disabilità viene vista come un problema insormontabile", spiega Spignolo. 

Anymore Onlus ha la sua sede operativa a Ndera, a circa 25 chilometri dalla capitale Kigali, dove sostiene un progetto che raccoglie bambini diversamente abili "che in Ruanda sono visti come un problema gravissimo", spiega il presidente. 

Anymore Onlus aiuta bambini con handicap fisici, mentali, bambini autistici, con malformazioni fisiche o sindrome di Down. 

"Facciamo delle azioni educative all’interno di questo istituto che si chiama Gatagara a favore di questi bambini in modo tale che quando tornano nelle loro capanne abbiano un po’ di autonomia e le famiglie non li vedano come un peso ma come una piccola risorsa da poter gestire". 

ANYMORE Onlus nacque nel 2003 dopo una forte esperienza vissuta in Bosnia Erzegovina con il Progetto Sarajevo dell’AGESCI.

Vari progetti di cooperazione sono stati attivati in Eritrea e Rwanda, ed in ultimo in Gambia, mentre in Italia continua il loro impegno sui temi dell’integrazione, dell’intercultura e della lotta alle mafie.
Le attività si basano principalmente sul lavoro volontario dei soci e sono finanziate da campagne pubbliche di raccolta fondi e contributi di Enti Locali.

I progetti attivati all’estero si incentrano intorno a temi come diritti, salute, istruzione, cultura, lavoro e si rivolgono in particolare a bambini, donne e giovani.

Si realizzano, in generale, attraverso: progetti di cooperazione; campagne di informazione e sensibilizzazione; difesa del patrimonio culturale dei popoli; progetti mirati allo sviluppo e all’auto sviluppo; scuola e formazione professionale; educazione alla pace; sostegno a distanza; campi di lavoro e viaggi di scoperta. 
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo www.sbs.com.au/coronavirus. 

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