L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, che ha stilato una lista degli obiettivi comuni, tra cui: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni.
Secondo Emilio Ciarlo, responsabile delle relazioni pubbliche e comunicazione di AICS, bisogna fare attenzione che la lotta alla pandemia di COVID-19 non distolga l'attenzione da molti altri gravi problemi.
“A me preoccupa che la grande attenzione per il COVID-19 e per il contrasto alla pandemia e quindi anche il sostegno ai sistemi sanitari in tutto il mondo non distragga da tutti gli altri problemi, dalle altre C [ovvero conflitti e cambiamento climatico]".
Secondo Ciarlo, la lotta al COVID-19 sta assorbendo una grande parte dei fondi che prima erano destinati a progetti per il raggiungimento dei vari obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
"È ovvio e naturale e giustificato il sostegno che si dà al sistema sanitario e alla ricerca [per il COVID-19], tuttavia non dobbiamo dimenticarci che il COVID-19 ha delle conseguenze, ad esempio in Africa, ancora più devastanti sul piano della povertà — 150 milioni di persone che rientrano nella povertà — di disuguaglianza, e anche l’attenzione sul cambiamento climatico pur rimane alta e bisogna scontare un riorientamento dei fondi molto, forse troppo, sulla dimensione pandemica", Ciarlo ha detto a SBS Italian.
Quindi sì [alla lotta] al COVID-19 ma non dimentichiamoci altri goal che abbiamo sull’agenda per lo sviluppo sostenibile.
Secondo Ciarlo, "l’Agenda 2030 era partita lentamente e poi la questione COVID-19 ha stravolto tutto”.
L'Obiettivo 2, Fame Zero —un impegno a mettere fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere l'agricoltura sostenibile — sta sempre diventando più difficile da raggiungere, ha spiegato.
"C’è stata un'inversione di tendenza in cui siamo andati riducendo le persone in uno stato di insicurezza alimentare", ha dichiarato Ciarlo.
"Adesso abbiamo un fortissima inversione negativa e quindi ritornano a crescere i numeri e quindi [continuiamo a] allontanarci dall’obiettivo Zero Hunger segnalato dall’Agenda 2030".
AICS è attiva in ben 70 Paesi nell'Africa subsahariana, nell'Africa mediterranea, nel Medio Oriente, in Sud America, Asia e in alcune piccole e medie isole del Pacifico.
AICS è nata nel 2016 e ha la sua sede principale a Roma. L'agenzia è impegnata attivamente in 700 progetti nel campo dell’agricoltura, della sicurezza alimentare, dell'educazione della cultura.
Il budget annuale della cooperazione è di 500 milioni e tra i suoi obiettivi principali ci sono: lo sradicamento della povertà, la riduzione delle disuguaglianze, l’affermazione dei diritti umani, l’affermazione della dignità degli individui compresa l’uguaglianza di genere e le pari opportunità.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.






