Medici con l'Africa Cuamm, con i suoi 3000 operatori, appoggia 23 ospedali per attività di sanità pubblica, assistenza materno infantile, lotta all’AIDS e alla tubercolosi.
La giornalista Caterina Dall'Olio, ha curato la realizzazione del progetto per TG2000 in collaborazione con il direttore del Cuamm Don Dante Carraro e tutta la sua equipe. L'obiettivo del progetto è quello di celebrare la storia e l'operato dell'ONG e diffondere la consapevolezza che in Africa le questioni sanitarie continuano ad essere di grandissima priorità.
"Il materiale visivo e le testimonianze raccolte negli anni sono state davvero numerose e tutte molto toccanti, ma la testimonianza che mi è rimasta più impressa è quella di Alessandra Zanette", ci racconta Caterina.
"Nonostante la sua carriera di ginecologa molto promettente, la Zanette ha sentito la spinta di essere presente attivamente come parte della ONG, dove sentiva che il suo impegno era veramente determinante".
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Un altro grande problema è rappresentato dalla situazione dei bambini più piccoli nei villaggi delle campagne, spesso abbandonati a loro stessi per buona parte della giornata, mentre i genitori sono impegnati nel lavoro dei campi. Ad occuparsi di loro sono per lo più dei coetanei e questo fa sì che i bambini, non riescano a nutrirsi, perché nessuno veglia su di loro.
Uno degli obiettivi del Cuamm è dunque cercare di tutelare la salute del minore, aiutando le famiglie a comprendere questa necessità.
Come titolo del documentario è stato scelto “Ultimo miglio", frase che si sente spesso detta da parte dei membri di Cuamm e che ha una duplice valenza.
"Da una parte sta ad indicare la posizione geografica remota, lontana dagli aiuti e dagli ospedali. Dall’altra simboleggia una conquista da fare in ambito sanitario, l’ultimo posto del mondo dove insegnare alle persone la medicina, in modo che possano apprendere i presidi sanitari e gestirli in maniera autonoma. Spostando la linea della conquista in questo senso, sempre un miglio più avanti, si spera".
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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