“Era attesa una seconda ondata in autunno con la riapertura di negozi, scuole, ristoranti e pub, ma l’accelerazione è superiore a quanto era stato previsto: nell’ultima giornata i casi hanno superato 14 mila confermati”, racconta la giornalista Nicol Degli Innocenti da Londra.
Aumentano del 60% le ammissioni in ospedale nel Paese; la situazione potrebbe portare il governo guidato da Boris Johnson ad inasprire ulteriormente le limitazioni di movimento.
“Il governo aveva deciso di tenere aperte le attività commerciali, le scuole e le università e di optare per dei lockdown localizzati per non dover chiudere l’intero Paese come era successo in marzo e aprile, ma i dati appena pubblicati dimostrano che la strategia non sta funzionando”, continua la corrispondente, perché proprio nelle zone in cui è stato istituito il lockdown la situazione sta peggiorando più che altrove.
Ad esempio a Bolton, un piccolo centro vicino Manchester che ha implementato molto presto le misure restrittive, i casi sono aumentati di 13 volte.
Il governo continua a sostenere che la strategia di contenimento è giusta, anche se con notevoli divisioni all’interno della compagine di maggioranza, ma l’opposizione sta chiedendo al Premier Boris Johnson di assumersi la responsabilità della situazione.
Secondo quanto riporta l’agenzia ANSA, Il premier britannico Boris Johnson ha promesso di sconfiggere il coronavirus e di costruire un Regno Unito migliore nei prossimi dieci anni, una "nuova Gerusalemme" con una migliore sanità e case decenti per tutti.
"Anche nei momenti più bui, possiamo vedere il futuro luminoso che ci aspetta. E possiamo vedere come costruirlo e costruirlo insieme", ha affermato.
Ascolta l'analisi della giornalista Nicol Degli Innocenti a Londra: