Dall'antica Grecia ad oggi: la storia dell'Amaro

Amaro, il digestivo italiano per eccellenza

Amaro, il digestivo italiano per eccellenza Source: Pixabay

La storia dell’Amaro ha inizio nel periodo ellenistico. Persino Ippocrate — il padre della medicina occidentale — usava curare i suoi pazienti con infusi di alcool ed erbe.


A far progredire le ricerche furono gli alchimisti islamici nell'epoca dei Califfati.

Intorno all'anno 1000, il medico persiano Avicenna, filosofo e matematico, perfezionò l’efficacia dei decotti e degli infusi fino ad arrivare alla distillazione, una scoperta fondamentale.

I Romani hanno successivamente perfezionato la macerazione in alcool per bevande di piacere. Il Limoncello nasce ad esempio utilizzando i limoneti dell’antica città di Pompei e della Costiera Amalfitana in una sorta di concetto antesignano del prodotto a “chilometro zero”.

Nell'immenso mondo di questa bevanda vi è la ricerca continua della giusta combinazione di spezie, erbe officinali, botaniche e fiori e proprio l'evoluzione di queste prime ricerche ha fatto sì di ottenere nei corso dei secoli un'ampia gamma di Amari da degustare.

Intorno all'anno 1100 in Italia venne fondata la Scuola Medica di Salerno che studiò attentamente tutti gli scritti e le antiche pergamene degli alchimisti arabi.

Da questi testi vennero recuperati nuovi metodi di distillazione come l’alambicco continuo a colonna, utilizzato per preparare le prime Acquaviti di qualità. Uno strumento che si usa ancora oggi.
Nel 1300 l’Alchimista Arnaldo da Villanova creò il primo amaro fatto di infusi di erbe che curò i calcoli renali nientedimeno che a Papa Bonifacio VIII.

La cura ebbe una eco mondiale tale che per anni la medicina italiana approfondì lo studiò delle proprietà curative di erbe e radici per trovare nuove cure ai malanni.

Un esempio di questa ricerca è la Centerba, un amaro fatto con erbe aromatiche nell'Abbazia di San Clemente a Casauria- nell'entroterra abruzzese- che veniva usato nel Basso Medioevo per curare la malaria.

Nel 1500 nella storica officina farmaceutica di Santa Maria Novella a Firenze dei Medici, nacque quello che veniva definito il “Liquore dei Medici” chiamato l’Alchermes: un amaro composto di alcool puro, zucchero, acqua di rose, fiori, cocciniglia, un insetto utilizzato principalmente come colorante, spezie ed agrumi.

L’Alchemers fu reso famoso in Europa da Caterina dei Medici durante il Rinascimento, il periodo del bello e del buon vivere. Gli infusi cominciarono ad essere assunti per la loro piacevolezza e non solo per le loro proprietà mediche e gli amari cominciarono ad essere apprezzati in tutta Europa.

Nel 1737, nacque in Savoia lo Chartreuse Vert il primo liquore amaro della storia pensato per il piacere, una ricetta segreta dei monaci di Grenoble.

I grandi amari italiani cominciano ad essere prodotti ed acquisire sempre più notorietà dopo l’illuminismo, grazie allo sviluppo della classe borghese, per poi trionfare nell'ottocento.

Nel 1848, in un bar nei pressi del teatro la Scala di Milano, Ausano Ramazzotti servì per la prima volta uno dei primi amari commerciali italiani, il cosiddetto Amaro Ramazzotti, diventando la bevanda della Milano bene.
Bernadino Branca, con una visione più imprenditoriale, depositò nel 1845 una ricetta segreta: quella dell’Amaro Fernet Branca.

A causa delle lungaggini burocratiche la bevanda fu disponibile solo nel 1862 ma la produzione venne fatta in larga scala con l’obbiettivo di una vendita a livello globale.

Oggi la produzione del Fernet Branca avviene quasi tutta in Argentina.

Intorno al 1920 l’Amaro Montenegro, di origine bolognese, venne creato da Stanislao Cobianchi che lo dedicò alla principessa del Montenegro alla quale si deve il nome.

All'epoca venne reso famoso grazie alle sbornie degli intellettuali che frequentavano i salotti bolognesi; uno di questi era Gabriele D’Annunzio che ne parla nei suoi diari. 

In Basilicata nel 1894, l’Amaro Lucano viene creato in provincia di Matera in una piccola pasticceria nella contrada Pisticci ad opera di Pasquale Vena.

L’Amaro ebbe una risonanza a livello nazionale perché fu scelto da Vittorio Emanuele III come bevanda alla corte dei Savoia; per questo sulle bottiglie si vede ancora lo stemma dei Savoia, la classica croce Svizzera.
A Caltanissetta sempre verso la fine del diciottesimo secolo, un frate cappuccino di nome Girolamo sul punto di morte onorò il suo amico Salvatore Averna con la ricetta di un amaro realizzato con sole erbe siciliane, così nacque l’Amaro Averna.

Dal 1923 la signora Anna Maria Ceresia Averna fu alla guida dell’azienda e divenne la prima imprenditrice donna nella storia del Regno D’Italia.

L’Amaro nel 900 diventò un'icona pop: gli spot pubblicitari coniano aforismi destinati a rimanere nell'immaginario collettivo degli Italiani.

Il Montenegro “Cosa vuoi più dalla Vita”, il Ramazzotti “La Milano da Bere”, il Cynar “Contro il logorio della vita Moderna”, l'Amaro del Capo “L’Italiano più Amato”. 

Oggi esistono piccolissime realtà, vere e proprie boutique di piccoli produttori in tutta la penisola, che riscoprono e salvaguardano erbe, elementi botanici e fiori tra cui Argalà Cuneo, Amarot Torino, Amaro Formidabile Roma, Genzianotto LAB Chieti e Amara Etna Sicilia.

Questo articolo è stato scritto per SBS Italian da Raffaele Mastrovincenzo.
I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 8pm e le ore 5:00. Durante il coprifuoco, chi si trova a Melbourne può solo uscire di casa per motivi di lavoro, motivi essenziali di salute, per prestare cure o per ragioni di sicurezza.

Tra le 5am e le 8pm, chi vive a Melbourne può uscire di casa per fare esercizio, per acquistare beni di prima necessità, per andare a lavorare, per ricevere assistenza medica, o prendersi cura di un parente malato o anziano.

Tutti gli abitanti del Victoria devono indossare una mascherina quando escono di casa, ovunque vivano.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo www.sbs.com.au/coronavirus.

Share
Download our apps
SBS Audio
SBS On Demand

Listen to our podcasts
Independent news and stories connecting you to life in Australia and Italian-speaking Australians.
Have you tried the Ugly Ducklings of Italian Cuisine? Listen for a fresh portrait of Italian food.
Get the latest with our exclusive in-language podcasts on your favourite podcast apps.

Watch on SBS
SBS Italian News

SBS Italian News

Watch it onDemand