"Ai.Bi. nasce da un gruppo di famiglie adottive, nel 1983 per poi formalizzarsi nel 1986 per facilitare e promuovere i processi di adozione internazionale in Italia", spiega al microfono di "Global Mail" Laura Truffarelli, per Ai.Bi.
"Si è specializzato nel tempo sulla prevenzione alla povertà educativa e al conseguente abbandono scolastico, che in Italia rimane un tema ancora forte proprio perché il Paese si pone abbastanza in basso nelle graduatorie europee".
"La povertà educativa si manifesta con basse performance scolastiche, quindi bambini e bambine già dagli ultimi anni delle elementari, è molto forte nelle scuole medie, con ricadute poi ovviamente sulle scuole superiori e sul mondo del lavoro", spiega Truffarelli.
Le cause sono molteplici, e possono andare dall'estrazione socioeconomica della famiglia alle barriere linguistiche per chi è immigrato.
"È un tema che abbraccia in realtà moltissimi aspetti della vita del bambino o della bambina".