Victoria
Il Victoria ha registrato ieri, 30 luglio, il giorno peggiore dall'inizio della pandemia con 723 nuovi casi e 13 decessi in 24 ore. Fino ad ora, 105 persone hanno perso la vita nello stato mentre il totale delle vittime in Australia è di 189.
Delle 13 le vittime, 8 uomini e 5 donne ultrasettantenni, 10 erano residenti in case di cura per anziani; proprio la situazione nelle case di cura è stata al centro dell'attenzione negli ultimi giorni: sono 913 i casi attivi nelle strutture per anziani, su un totale di 5.385 ciò significa che 1 caso positivo su 6 si trova in una casa di riposo.
Il Premier Daniel Andrews ha tentato di fare chiarezza sui numeri: i casi nelle residenze per anziani hanno influito sull'incremento del totale ma il fattore di contagio principale riguarda il numero delle persone che continuano a lavorare pur avendo sintomi, soprattutto tra coloro i quali hanno fatto il test e non rispettano l'isolamento mentre attendono il risultato.
Nello stato al momento 312 persone si trovano in ospedale, 34 in terapia intensiva ma sono anche aumentati i casi fuori Melbourne. Sono infatti stati registrati 255 'country Victoria'.
Per questo i residenti delle zone di Colac-Otway, Greater Geelong, Surf Coast, Moorabool, Golden Plains e Queenscliffe, dalla mezzanotte del 30 luglio, non potranno frequentare le case di amici e parenti e a loro volta non potranno avere ospiti.
Secondo le statistiche, al momento la frequentazione di luoghi di lavoro è al primo posto come causa di contagio e le visite di cortesia sono al secondo.
Inoltre da lunedì 3 agosto, tutti i residenti del Victoria dovranno indossare la mascherina fuori casa come, accadeva già a Melbourne e in Mitchell Shire.
Queensland
Nello stato settentrionale sono stati registrati 3 nuovi casi: un uomo di rientrato dagli Stati Uniti e 2 di ritorno dal NSW ma i casi che hanno suscitato maggiore allarme e non poche polemiche risalgono a mercoledì.
Tre donne sono risultate positive al COVID-19 al rientro in QLD da Melbourne, pare che si trovassero in Victoria per una festa ma le indagini sono in corso e parliamo di indagini. Due di queste donne non hanno osservato il periodo di quarantena obbligatoria, mettendo a rischio decine di persone e secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbero anche mentito sui documenti di ingresso omettendo di essere state in Victoria. Le due rischiano un massimo di 5 anni in carcere e una multa di 13mila dollari.
New South Wales:
In NSW sono stati 18 i nuovi casi ieri, uno in meno del giorno precedente. 4 sono legati al focolaio individuato al ristorante Thai Rock a Wetherill Park, portando a 85 il numero di casi associati al locale, e 4 sono collegati al ristorante Apollo a Potts Point.
Altri due sono viaggiatori di rientro dall'estero mentre la trasmissione degli altri casi è ancora sotto indagine.
Il dott. Jeremy McAnulty del New South Wales Health ha consigliato di fare il test nel caso del sopraggiungere di sintomi a chi si sia trovato nelle zone attorno a questi locali: Pott Points, Carnes Hill shops, Prestons, Bonnyrigg, Wetherill Park, Mount Pritchard, Bankstown City Plaza, Cabramatta, and Perisher.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.






