Ambientato tra l'Australia, dove la regista vive da 18 anni, e la Sardegna, "Balentes" inizia come un viaggio di riscoperta delle proprie origini e si trasforma nel ritratto di una regione dove alcune politiche industriali e la presenza dei poligoni di tiro militari mettono a rischio la salute e la cultura di un popolo e aggrediscono la bellezza di una terra.
Ormai giunto alle ultime fasi di post-produzione, il documentario è stato parzialmente finanziato attraverso piattaforme di "crowdfunding" ed è in procinto di essere presentato alle selezioni di alcuni tra i più importanti festival cinematografici internazionali, tra cui Cannes, Tribeca (New York), Sundance Film Festival, La Biennale di Venezia e il Festival di Berlino.
Alcuni spezzoni del documentario verranno presentati martedì 10 aprile all’Istituto di Cultura Italiana di Melbourne, in un evento organizzato da Nomit (Italian Network of Melbourne) e dalla Sardinian Cultural Association, a cui parteciperà, in video conferenza dall'Italia, il Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uranio impoverito, Gian Piero Scanu.
"Balentes" non è l'unico progetto di cui la regista si sta occupando. Dopo aver lavorato per quattordici anni come antropologa all'interno di comunità aborigene australiane, sta preparando una "crime series" televisiva che affronta i temi della "stolen generation" e delle molestie sui minori.

Lisa Camillo at SBS Sydney Source: SBS Italian