Figlio di genitori italiani, con una moglie italiana e due figli che parlano italiano, Frank Panucci racconta di essere arrivato a Roma negli anni Ottanta per la sua prima visita nel paese.
Mi sono sentito a casa a Roma, come mi sento a casa qui in Australia.

Un recente ritratto di Frank Panucci. Source: Frank Panucci
Sono state forse le forti discriminazioni subite dal padre al suo arrivo in Australia ad avergli rinforzato l'orgoglio di essere italiano, conservato fino alla sua morte all'età di 96 anni.
Frank Panucci ha poi lavorato per la multiculturalità per tutta la vita, in virtù anche delle esperienze dei suoi genitori.
Ascolta la prima parte della storia

Guerra e soldi tengono una famiglia italiana separata per anni
Coinvolto nella creazione e nella gestione della prima compagnia di spettacolo per lo sviluppo culturale della comunità italo-australiana di Sydney, Frank Panucci è stato funzionario politico presso l'allora Commissione per gli affari etnici del NSW e direttore generale di Carnivale in qualità di responsabile del settore per la discriminazione razziale alla Commissione per i diritti umani e le pari opportunità, oltre a ricoprire vari incarichi nell'Australia Council, tra cui quello come Manager of Arts for a Multicultural Australia.
Ho lavorato con molti artisti aborigeni ed isolani dello Stretto di Torres. Questo Paese ha tanto da imparare dai suoi popoli indigeni, hanno tanto da insegnarci sul modo di vivere in questa terra.
Tra le esperienze più formative e che più hanno segnato la sua vita, Frank Panucci sottolinea il suo lavoro con la FILEF, la Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie.
Ascolta la seconda parte dell'intervista a Frank Panucci




