Le navi della Freedom Flottilla, la seconda missione umanitaria con cibo e medicinali diretta verso la Striscia, sono state intercettate dalla marina militare israeliana ieri.
Questo dopo che la settimana scorsa, le imbarcazioni della Global Sumud Flottilla hanno subito la stessa sorte. L'operazione della marina israeliana ha portato all'intercettazione di quasi tutte le navi in acque internazionali, a circa 130 km dalla costa di Gaza.
La ministra degli Esteri Penny Wong ha confermato che i sette cittadini australiani che erano stati detenuti dall'esercito israeliano sono stati rilasciati e dovrebbero atterrare oggi in Australia.
Tony La Piccirella era tra gli attivisti italiani fermati e detenuti, è da poco rientrato in Italia.
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"Dopo il blocco della Marina all'ingresso del porto, siamo stati accolti dalla polizia israeliana che ci ha fatto inginocchiare in un'area asfaltata... Ed è arrivato Ben Gvir, [Ministro della sicurezza nazionale israeliana], seguito dal suo assistente, che lo filmava con un cellulare e praticamente tentava di fare un discorso che alle prime non gli è riuscito a causa dei cori e dei fischi. Poi al quarto quinto tentativo ha detto tre frasi molto corte in inglese: 'This is our state; you are terrorist; you are going to jail'".
Diverse relazioni e testimonianze oculari di giornalisti, oltre a quelle rilasciate dagli attivisti, hanno riferito di condizioni disumane, hanno parlato di maltrattamenti per cibo insufficiente, acqua non potabile, medicine confiscate e celle infestate da blatte e pidocchi.
Israele ha rigettato le accuse.
Queste denunce hanno scatenato proteste da Barcellona a Roma. Migliaia hanno marciato contro il "sequestro illegale", con governi come Turchia e Sudafrica che hanno condannato l'azione israeliana.
"Il fatto che persone delle comunità di 44 Paesi diversi si avvicinassero sia geograficamente, ma anche a livello di condizione di trattamento a quello che Israele ha fatto [...] ha attivato questo meccanismo empatico collettivo che ha generato mobilitazione, ha superato tutte le barriere culturali e ora si parla di sciopero internazionale".
[In questa mobilitazione] si sente la forza di tutto il pianeta, [che] sta decidendo di nuovo di mettere l'umanità al centro
In Italia, sono all'attenzione della Procura di Roma gli esposti presentati nei giorni scorsi dagli attivisti e parlamentari italiani che erano a bordo delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.