Negli ultimi mesi ci siamo abituati a vedere i centri delle nostre città quasi completamente svuotati e popolati solamente da qualche spaurito passante che indossa una mascherina.
Gli esperti in politica urbana si interrogano su quali aspetti potrebbero assumere le metropoli nell'epoca post-COVID.
Punti chiave
- Le grandi città hanno la possibilità di attuare riforme dei trasporti e di accesso agli spazi verdi
- Il telelavoro potrà solamente in parte sostituire i luoghi di lavoro tradizionali.
- Milano è una delle città meglio preparate ad affrontare la situazione post-pandemia, grazie alla lungimiranza della sua amministrazione.
“La pandemia rappresenta un’opportunità per cambiare le nostre metropoli”
"Le città hanno una grande opportunità per implementare riforme della mobilità, ma anche misure che possano agevolare l'accesso agli spazi verdi" ha detto il professor Acuto a SBS Italian.
"Non dimentichiamoci che molti abitanti di grandi città come Sydney o Melbourne devono mettersi in macchina anche solo per raggiungere un parco".
Per quanto riguarda il telelavoro, il professor Acuto osserva che "sono poche le industrie, come quelle della finanza e delle comunicazioni, che possono permettersi di avere una grande parte della propria forza lavoro in remoto. Ma la gran parte dei settori richiede che i lavoratori si rechino in ufficio o in azienza".
I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 8pm e le ore 5am. Durante il coprifuoco, chi si trova a Melbourne può solo uscire di casa per motivi di lavoro, motivi essenziali di salute, per prestare cure o per ragioni di sicurezza.
Tra le 5am e le 9pm, chi vive a Melbourne può uscire di casa per fare esercizio, per acquistare beni di prima necessità, per andare a lavorare, per ricevere assistenza medica, o prendersi cura di un parente malato o anziano.
Tutti gli abitanti del Victoria devono indossare una mascherina quando escono di casa, ovunque vivano.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.