Uscirà a breve nelle sale australiane Il ragazzo dai pantaloni rosa, in programma al ST. Ali Film Festival, manifestazione che fino a metà ottobre offrirà ai cinefili un'ampia rassegna di film italiani recenti e d'annata.
Firmato da Margherita Ferri, regista al suo secondo lungometraggio per il grande schermo, il film vede nel cast Claudia Pandolfi e Samuele Carrino nei panni rispettivamente di Teresa e Andrea, protagonisti di una storia vera accaduta nel 2012 a Roma.
Tutti siamo passati per l'adolescenza, a prescindere da chi siamo.Margherita Ferri
La vicenda è quella di Andrea Spezzacatena, adolescente dai mille talenti che il giorno dopo aver festeggiato il suo 15esimo anno si tolse la vita. La notizia fece subito il giro d’Italia, e non solo, perché Andrea fu una delle prime vittime del cyberbullismo, il bullismo digitale che purtroppo continua a crescere e diffondersi ogni anno specialmente tra gli adolescenti.
"Mi trovo molto a mio agio nel raccontare storie di formazione e a raccontare un'intimità in cui spero il pubblico si possa riconoscere", ha dichiarato Margherita Ferri, che dopo il film d'esordio Zen sul ghiaccio sottile torna a misurarsi con l'adolescenza e la scoperta e ricerca della sessualità.
Il ragazzo dai pantaloni rosa ha avuto un grande successo di pubblico e di critica in Italia, Paese in cui nel 2024 sono stati oltre un milione gli studenti tra i 15 e i 19 anni che hanno subito episodi di cyberbullismo, quasi uno su due (47%).
"Dopo aver visto il film, moltissime persone, giovani ma anche meno giovani, mi hanno detto di aver vissuto almeno una volta quello che ha vissuto Andrea, e questo mi ha colpita", ha confessato Margherita Ferri, che ha concluso: "Spero che questo film aiuti a migliorare il dialogo tra generazioni, perché l'empatia è necessaria".
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