"È stato un momento bellissimo, ti direi il momento più bello della mia vita", racconta Vincenza Roma rievocando il giorno in cui, lo scorso anno, ha appreso la notizia di aver ottenuto la permanent residency australiana.
"Ero tornata in Italia dopo forse due anni per una vacanza, era il 3 giugno e il giorno dopo sarei ripartita per tornare in Australia. Quella sera avevo in programma il concerto di Gigi D'Alessio a Napoli. La mattina mi sveglio e trovo questa fantastica email da parte del mio agente di immigrazione... È stato come se: 'Okay, ce l'ho fatta. Finalmente ho ottenuto tutto quello per cui ho lavorato per tantissimo tempo'", ricorda emozionata.
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Originaria di Frosinone nel Lazio, Vincenza è partita 10 anni fa scegliendo l'Australia quasi per caso, dopo un inizio di carriera non proprio soddisfacente nella ristorazione.
"Dopo il diploma di scuola alberghiera, ho fatto qualche anno di esperienza nel settore come chef. Però non vedevo possibilità di futuro".
Mi ha spinto in realtà la voglia di fare un'esperienza diversa
Il giorno dopo il suo arrivo a Sydney, Vincenza ha trovato lavoro in un caffè senza capire una parola d'inglese.
Dopo gli anni di Working Holiday Visa e l'esperienza in farm a raccogliere e impacchettare arance in South Australia, Vincenza si è messa a cercare uno sponsor e per fortuna ha trovato un'opportunità grazie ad un suggerimento ottenuto da un utente di un gruppo Facebook.
"La ricerca non è stata difficilissima; ho trovato un posto abbastanza velocemente. Però quello che è stato difficile è stato poi tutto il processo", ammette.
"Con i documenti che richiedono per arrivare ad ottenere un visto ci vuole tantissimo, e anche il test d'inglese è stato un trauma", confessa Vincenza.
Ricevere finalmente la residenza permanente dopo tanti anni ha significato anche "togliersi un po' quella paura che il governo cambi di nuovo le leggi e tu devi andare via", racconta.
"Nel momento in cui arrivi in questo Paese e ti piace, decidi di stare, lo senti un po' come casa tua; poi da un giorno all'altro il governo cambia le leggi e dice 'devi andare via'. È come venire buttato fuori da casa tua".
Vincenza a Uluru. Credit: Vincenza Roma
Questo è un Paese che io sento proprio libero, dove ti senti libera di essere chi sei, di esprimere quello che vuoi e non ti senti molto giudicataVincenza Roma
"Se c'è questa voglia di fare questa esperienza e di provare a cambiare la propria vita, io credo che con la giusta motivazione e con il giusto spirito e con la giusta forza di volontà si ottiene tutto", dice.
"Questo Paese mi ha dato la possibilità di crescere, di crescere in diversi ambiti della mia vita, quindi a livello personale, a livello professionale e ti direi anche a livello spirituale".